Stop alle visite nelle RSA di Cerro Maggiore
La Residenza Oasi e la Piccola Casa della Divina Provvidenza di Cerro Maggiore hanno deciso per lo stop alle visite dei parenti agli ospiti
Stop alle visite nelle RSA di Cerro Maggiore. Dopo il summit di giovedì 15 ottobre tra l’amministrazione comunale e la direzione delle due strutture cittadine, la Residenza Oasi e la Piccola Casa della Divina Provvidenza, per le residenze per anziani per paese sono scattati nuovi protocolli per ospiti e addetti ed è stata decisa la sospensione delle visite. Ad oggi, comunque, non sono stati registrati nelle RSA casi di positività al Covid-19.
«All’indomani della pubblicazione del nuovo DPCM ho deciso di convocare con urgenza i direttori delle RSA presenti sul nostro territorio per definire con loro delle linee guida comuni, a tutela degli ospiti e del personale dipendente – spiega il sindaco, Nuccia Berra -. Ovviamente questa riunione segue una fitta e continua serie di contatti telefonici iniziati dallo scorso marzo e mai conclusi, che sono serviti per rafforzare la collaborazione istituzionale dei vari enti. Nell’incontro, cordiale e costruttivo, abbiamo affrontato molti temi, primo tra tutti quello degli accessi e dei controlli. Sulla prima questione si è deciso di adottare la linea più conservatrice possibile chiudendo tutti gli accessi ai non addetti, lasciando la discrezionalità necessaria ai direttori sanitari e responsabili Covid di rilasciare deroghe per gravi motivi indifferibili».
«Per quel che riguarda i controlli – aggiunge la prima cittadina – sono già stati adottati protocolli che, nella loro complessità, diversità ed unicità, permettono alle differenti direzioni sanitarie di monitorare ospiti e personale dipendente con costanza e rapidità. Infatti ad oggi tutti i casi sospetti sono stati trattati immediatamente e nessuno, all’interno delle strutture, è risultato positivo. Sempre nell’incontro svoltosi nella giornata di giovedì ho voluto ed ottenuto certezze in merito ai dispositivi di protezione individuale, al numero degli ospiti ed alla certezza che gli addetti siano sufficienti a garantire servizio e protezione agli utenti stessi. Sapere che entrambe le direzioni di Cottolengo ed Oasi hanno ragionevolmente pensato con lungimiranza alla prevenzione di un possibile nuovo momento di crisi è confortante e apprezzabile. Probabilmente avremo davanti a noi momenti difficili, ma il legame di collaborazione reciproca instauratosi in questi mesi di continui contatti ha di fatto rafforzato il sistema, a vantaggio degli ospiti e di tutti gli operatori».
In base all’ultimo “bollettino” diramato dall’amministrazione comunale, a Cerro Maggiore sono dieci i casi di positività al Covid-19, con un ricovero ospedaliero. I cittadini in quarantena per essere stati a stretto contatto con persone che si sono poi rivelate positive sono invece 9.
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