Approvata la variante di Pgt a Nerviano, previsto un corridoio verde e un’area per la RSA
Numerosi i punti importanti affrontanti nella variante di Pgt approvata a Nerviano. Ad entrare nel dettaglio l'assessore Laura Rodolfi e il sindaco Massimo Cozzi.
Distribuzione compatta dell’edificato, estensione delle aree destinate ad attività lavorative, netta separazione tra comparti residenziali ed industriali con particolare attenzione agli spazi pubblici. Questa l’essenza della variante di PGT adottata, il 13 ottobre, in consiglio Comunale a Nerviano. A tirare le somme di quello che è stato un lungo lavoro, durato tre anni, Laura Rodolfi assessore all’Edilizia, Urbanistica, Territorio e Ambiente di Nerviano con il sindaco Massimo Cozzi. Tra i numerosi punti importanti c’è l’individuazione di un’area da destinare alla costruzione di una RSA e la creazione corridoio ecologico che “incornicerà” l’abitato di Nerviano.
«Mai avrei pensato di proporre l’adozione di una variante di PGT in un consiglio Comunale limitato alla sola presenza dei consiglieri, a porte chiuse e trasmesso solo in streaming a causa delle restrizioni dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo – afferma il sindaco Cozzi con l’assessore Rodolfi -. Questa posso dire che sia l’unica nota che mi crea un po’ di rammarico. Nonostante tutto, in questi anni siamo riusciti a portare avanti un percorso partecipativo iniziato formalmente nei primi mesi del 2019 con l’organizzazione delle serate di ascolto delle proposte da parte delle associazioni e proseguito con la presentazione del documento programmatico, e successivamente di presentazione della bozza di variante. Questa è stata presentata in due commissioni consiliari e ben quattro incontri pubblici dedicati in particolare al capoluogo e alle frazioni».
Il mese scorso l’ultima commissione consiliare con l’emissione del parere che ha preceduto l’adozione. Nel contempo sono state svolte la prima e la seconda conferenza di Valutazione Ambientale Strategica e lo studio geologico, per verificare l’idoneità dal punto di vista ambientale delle scelte attuate. «La Variante ha toccato tutti e tre i documenti che compongono il Piano di Governo del Territorio ovvero Documento di Piano, Piano delle Regole e Piano dei Servizi – spiega l’assessore -. Il percorso è stato lungo e spesso faticoso soprattutto per il fitto intrico di normative che continuano a succedersi. Ora che finalmente è stato messo formalmente un punto fermo a questo lavoro, mi sento di dire che gli obiettivi principe che hanno guidato le scelte, sono stati la voglia di rilanciare un paese “immobile” da molti anni nel quale era necessario, senza stravolgere l’assetto territoriale ormai consolidato, intervenire su molteplici fronti».
Tra gli argomenti affrontati nel documento c’è la riduzione del consumo di suolo, l’eliminazione degli Ambiti di riqualificazione Urbana, la semplificazione e lo snellimento della normativa, in particolare nei centri storici. Oltre a ciò l’Amministrazione ha cercato di favorire il riutilizzo degli immobili ed ha stralciato l’ambito di trasformazione di Cantone.
«Siamo certi che le scelte contenute in questa variante potranno favorire la ripresa del paese sia in termini di opportunità a grande scala sia per quanto riguarda la cittadinanza – afferma l’assessore Rodolfi -. Non ritengo degno di nota né d’importanza l’atteggiamento delle minoranze che non hanno voluto partecipare alla votazione. I loro interventi hanno avuto scarsa rilevanza sia tecnica che oggettiva, argomentazioni confuse e contraddittorie ed erano volti solamente a screditare l’Amministrazione Comunale e non la Variante al Piano. Fermi nelle nostre decisioni e fiduciosi del risultato, il Piano di Governo del Territorio, è il documento che riveste il futuro del paese e l’approvazione di questa variante resta uno degli obiettivi principali di questa Amministrazione».
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