Parabiago, Italia Viva e PD pronti a ripartire dopo il voto
A Parabiago Partito Democratico e Italia Viva fanno i conti con un risultato elettorale diverso da quello sperato, ma pensano già ai prossimi passi
Il giorno dopo le elezioni, a Parabiago chi è uscito sconfitto dalle urne prova a voltare pagina e a ripartire. Martedì 22 settembre lo scrutinio ha confermato Raffaele Cucchi e il centrodestra alla guida della città della calzatura per altri cinque anni e ha indicato Giuliano Rancilio e la civica RiParabiago come la vera sorpresa della tornata elettorale. E ora Partito Democratico e +Parabiago Viva devono fare i conti con un voto che non ha portato i risultati sperati.
Per i Dem, rispetto a cinque anni fa, la percentuale dei consensi è scesa di sei punti, passando dal 24,19% del 2015, quando la coalizione di centrosinistra complessivamente aveva portato a casa il 34,83%, al 17,79%. +Parabiago Viva, invece, all’esordio sulla scena politica cittadina sfiora il 5% ma manca il seggio in consiglio comunale. Entrambi i partiti, comunque, archiviata la tornata elettorale ora stanno già pensando alla ripartenza.
«Per una manciata di voti spiace non aver ottenuto un seggio in consiglio, inutile negarlo – è il commento a caldo di Eleonora Pradal, candidata sindaco di +Parabiago Viva, che ha ringraziato i suoi elettori e si è complimentata con Raffaele Cucchi e Giuliano Rancilio -. Ma questo non fermerà me ed il mio gruppo nel proseguire con forza ed energia ciò che abbiamo creato qui a Parabiago partendo da zero. Per la prima volta il simbolo di Italia Viva è apparso sulle schede elettorali, simbolo di un partito nato da un anno. A Parabiago, con grande coraggio, abbiamo deciso di partecipare comunque a queste elezioni, correndo da soli e con la strada tutta in salita. 595 voti ed una media che sfiora il 5%, allineata alla media nazionale, è senza dubbio un grande risultato nella realtà parabiaghese. In politica i successi non sono sempre facili, quasi mai, e solo il lavoro costante nel tempo porta i suoi frutti. Noi come partito siamo solo all’inizio ed ora possiamo solo crescere sapendo ora di aver gettato delle buone basi per i prossimi appuntamenti elettorali. Anche se non siederò in consiglio non mi fermo e ci sarò per tutti gli elettori che mi hanno votata. Il mio ruolo di coordinatore dell’Alto milanese di Italia Viva mi permetterà di lavorare per tutti quei cittadini che hanno manifestato la volontà di cambiamento».
«Ancora una volta siamo la voce dei progressisti, riformisti e di chi si riconosce nei valori del centrosinistra – è invece il pensiero del PD -. Per noi rimangono prioritari i temi legati all’ambiente e ai giovani così come delineati nel programma di Ornella. Lavoreremo coesi con il gruppo consigliare e con le altre forze presenti nell’assise cittadino per rendere sempre più visibile il nostro lavoro all’interno del palazzo».
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