Urne chiuse a Parabiago, dove oltre che per il referendum sul taglio dei parlamentari si è votato anche per scegliere il nuovo sindaco e rinnovare il consiglio comunale. Alle 15 di lunedì 21 settembre, al termine delle operazioni di voto, l’affluenza registrata nella città della calzatura era pari al 58,09%, con un rialzo di quasi 6 punti percentuali rispetto al 52,39% del 2015, quando la città aveva scelto Raffaele Cucchi come primo cittadino. In tutto sono 12.904 i cittadini che hanno votato alle amministrative parabiaghesi, su un totale di 22.212 elettori potenziali.

Sono quattro i candidati in corsa per la poltrona più alta di Piazza della Vittoria: il primo cittadino uscente Raffaele Cucchi, sostenuto da Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega e dalla civica AttivaMente, Eleonora Pradal, candidata di +Parabiago Viva, Ornella Venturini, sostenuta dal Partito Democratico e Giuliano Rancilio, candidato della lista civica RiParabiago.

La prima giornata di voto si era chiusa con un’affluenza del 45,40% rilevata alle 23. In tutto i votanti alla chiusura dei seggi di domenica 20 settembre erano stati 10.085, mentre alle 19 l’affluenza registrata a Parabiago era stata pari al 36,42%, per un totale di 8.089 votanti. Alle 12, invece, orario della prima rilevazione, nella città della calzatura avevano votato 3.223 cittadini, ovvero il 14,51% degli aventi diritto.

Proprio l’affluenza alle urne era la grande incognita alla vigilia prima tornata elettorale ai tempi della pandemia, anche alla luce delle numerose defezioni di presidenti di seggio e scrutatori. Le previsioni parlavano di un’affluenza più alta nei comuni chiamati al voto anche per le regionali e le amministrative, dato confermato anche dai valori rilevati nel Legnanese, con Parabiago e Legnano in rialzo rispetto alla media del territorio.