Canegrate, ultimi preparativi per il ritorno a scuola
Aule e mensa pronti per il ritorno in classe dei giovani studenti di Canegrate, ancora in via di definizione i servizi di trasporto e di pre e post scuola
Qualche piccolo accorgimento servirà, ma a Canegrate con la prima campanella dell’anno si tornerà a scuola senza doppi turni e senza didattica a distanza. Le aule degli istituti scolastici del paese sono state “promosse” dal sopralluogo effettuato il mese scorso da tecnici del comune, società che gestisce il servizio mensa, dirigente scolastico e staff di presidenza e dal responsabile del servizio di prevenzione e protezione dell’istituto comprensivo “Aldo Moro”: in base agli spazi e al numero di studenti iscritti, infatti, le classi dei plessi scolastici garantiscono il distanziamento previsto dai protocolli di sicurezza contro il Covid-19, anche se nelle quinte della scuola primaria la cattedra dovrà essere sostituita con un banco e due terze della scuola secondaria di primo grado verranno spostate nei laboratori di tecnica e di arte.
Per l’ingresso in classe, alla scuola dell’infanzia si pensa a due accessi, uno da via Garibaldi e uno da via F.lli Rosselli, alla primaria ci sono tre possibili entrate tra palestra e parcheggio e alla secondaria sono tre gli ingressi ipotizzati, da via 25 aprile, da via dei Partigiani e da via Toti. Modifiche che porteranno probabilmente con sé anche cambiamenti per la viabilità, che saranno definiti insieme alla Polizia Locale nell’imminenza della prima campanella.
Per quanto riguarda la mensa, se per la scuola secondaria non ci sono particolari problemi, dato che il servizio è solo saltuario in base alle attività pomeridiane e riguarda piccoli gruppi di alunni, per la scuola primaria si pensa al passaggio da due a tre turni e alla rimodulazione della disposizione dei banchi, anche se, come per la scuola dell’infanzia, il servizio è ancora in fase di progettazione. Per definire le modalità di pre e post scuola, invece, bisognerà aspettare ancora: le linee guida del Ministero dell’Istruzione, infatti, parlano di gruppi stabili di alunni e l’indicazione è ben più difficile da rispettare quando si parla di un servizio che coinvolge studenti che arrivano da classi diverse. Tanto che anche ANCI ha chiesto chiarimenti al MIUR e al Ministero della Salute. In attesa di risposte, comunque, Canegrate – che ha già ricevuto richieste dalle famiglie – ha abbozzato una possibile soluzione, basata sull’utilizzo di più aule e su un giro di vite ai controlli sanitari, con rilevazione della temperatura corporea a bambini e accompagnatori e autocertificazione quotidiana.
Altra questione che per il momento è destinata a rimanere in stand by in attesa di indicazioni ministeriali è quella relativa al trasporto scolastico. Il paese ha infatti un’ottantina di iscritti al servizio e aspetta di capire se le linee guida saranno le stesse per il trasporto interurbano, con gli studenti che potranno occupare un posto sì e uno no e il conseguente aumento di costi e mezzi necessari, o se ci saranno indicazioni diverse. L’intenzione, in ogni caso, è quella di studiare possibili soluzioni alternative che permettano comunque di fornire il servizio.
Grazie ai fondi per l’edilizia scolastica arrivati dal Ministero, poi, Canegrate ha deciso di raddoppiare i servizi alla scuola dell’infanzia, creando un locale che possa ospitare bambini o personale in caso si renda necessario l’isolamento per la comparsa di sintomi. Alla scuola primaria, invece, i fondi serviranno per spostare al piano superiore gran parte dei servizi di segreteria, liberando così al piano terra spazi per il contatto con il pubblico. Per la scuola secondaria, infine, dove sono già in corso interventi di manutenzione straordinaria, si è pensato alla manutenzione e alla revisione degli infissi, per agevolare l’areazione dei locali prevista dai protocolli di sicurezza.
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