Polemica consulta sport, l’assessore: «L’amministrazione presenza indispensabile»
L'assessore allo sport, Gianluca Crugnola, replica alla richiesta del M5S di lasciare i partiti fuori dalla nascitura consulta sportiva di Rescaldina
Non si ferma il dibattito politico scatenato a Rescaldina dall'”affaire” consulta sportiva. A stretto giro di posta dall’intervento del Movimento 5 Stelle, che ha chiesto di lasciare i partiti fuori dalla nascitura consulta, arriva la replica dell’assessore alla partita, Gianluca Crugnola, che nelle scorse settimane era già stato protagonista di un botta e risposta con i pentastellati proprio sul tema del nuovo organismo dedicato allo sport. Tema che, se queste sono le premesse, si candida a buon diritto ad entrare a far parte dei tormentoni estivi della politica del paese.
«Il Movimento 5 Stelle nonostante sei anni di permanenza in consiglio comunale non conosce le regole basilari del funzionamento delle consulte – sottolinea l’assessore allo sport -. La consulta, per essere tale, deve avere al suo interno un rappresentante dell’amministrazione. Non esiste un organo direttivo per le consulte, ma ci sono un presidente e un vicepresidente che coordinano i lavori. E questo proprio perché sono emanazione dell’amministrazione, tanto che rientrano tra gli organismi collegiali ritenuti indispensabili per la realizzazione dei fini istituzionali dell’amministrazione comunale che ogni anno il consiglio comunale è chiamato ad individuare».
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