Nuovi parcheggi in stazione, Legambiente: “Serve uno studio”
Con una lettera Legambiente chiede ai sindaci del Legnanese di conoscere i dati degli afflussi alle stazioni ferroviarie per trovare servizi a basso impatto ambientale
Il Circolo di Legambiente, contraria alla scelta dell’amministrazione comunale di Parabiago (all’interno del Progetto di realizzazione di una vasca volano) di trasformare l’ultima area verde nei pressi della stazione ferroviaria in un ulteriore parcheggio per 168 posti, chiede ai sindaci del Legnanese di conoscere i dati degli afflussi alle stazioni ferroviarie, dei mezzi utilizzati per verificare possibili azioni comuni nel territorio per dei servizi a basso impatto ambientale. «La questione – scrive il Cigno Verde – non riguarda esclusivamente il nostro Comune (che tra l’altro dispone di più di 700 posti auto) ma la mobilità in tutta l’area, interessata da collegamenti stradali e vie ciclopedonali. Riteniamo sia tempo, in previsione della futura realizzazione del quarto binario, di approfondire i cambiamenti che avverranno e guidarli cercando di favorire l’uso dei trasporti pubblici, con accesso alle stazioni, pensiamo ad esempio a Parabiago e Canegrate».
Legambiente insiste sull’importanza di conoscere i numeri delle persone che utilizzano la stazione e di come la raggiungono: «È necessario innanzitutto conoscere i dati – scrive Legambiente – degli afflussi alle stazioni ferroviarie, dei mezzi utilizzati per verificare possibili azioni comuni nel territorio per dei servizi a basso impatto ambientale, eventualmente mezzi collettivi o condivisi, ragionare su servizi di deposito di biciclette video sorvegliati per favorirne l’uso. Non dimentichiamo che il Comune di Parabiago si è aggiudicato il bando di finanziamenti europeo e di regione Lombardia 2014-2020 che prevede il collegamento con piste ciclabili intercomunali tra le stazioni di Parabiago e Rescaldina. Vorremmo in autunno preparare un’iniziativa pubblica, auspichiamo condivisa con Amministratori locali e cittadini, su questi temi, centrali per migliorare l’ambiente, la salute e la qualità di vita dei cittadini e dei pendolari. Pertanto, in vista di un approfondimento preliminare vi chiediamo cortesemente, se ne siete in possesso, di farci avere i dati sul numero di cittadini dei rispettivi Comuni che per esigenze di lavoro o studio, abitualmente, giungono con il mezzo privato alle stazioni di Parabiago e Canegrate»
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