Sportello d’ascolto, tre persone hanno chiesto aiuto per convivere con il Covid-19
Il servizio è stato attivato non solo per aiutare coloro che sono stati colpiti dal così detto “lutto sospeso”, ma anche alle persone che a livello psicologico non hanno ancora superato l'isolamento
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Tre le persone che hanno bussato alla porta di Auser Canegrate per accedere allo sportello di ascolto dedicato ai disagi provocati dal lockdown per il Covid-19. Il servizio, attivato giovedì 18 giugno, ha come obiettivo quello di aiutare non solo coloro che sono stati colpiti dal così detto “lutto sospeso”, ma anche le persone che a livello psicologico non hanno ancora superato l’isolamento ed accettato la futura convivenza con il Covid-19. Proprio come le tre persone che hanno voluto affrontare il loro problema interpellando le tre psicologhe del servizio Auser.
Auser Canegrate, presieduta da Gerolamo Bienati, durante l’emergenza sanitaria non si è mai fermata. I volontari dal 1° marzo, hanno svolto 306 servizi di consegna pasti, spesa o farmaci e accompagnamento sociale, 352 telefonate di conforto ed hanno partecipato anche alla consegna di 297 mascherine.
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