Elezioni a Parabiago, Cucchi: «L’obiettivo è il bene della città»
Il centrodestra conferma sia Raffaele Cucchi come candidato, sia la coalizione formata da Lega, Forza Italia, Fratelli d'Italia e dalla civica Attivamente
A Legnano si naviga ancora a vista, a Parabiago invece il centrodestra ha deciso: sarà ancora Raffaele Cucchi il candidato alla poltrona di sindaco per i prossimi cinque anni, sostenuto da una coalizione formata da Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e dalla lista civica Attivamente.
Classe 1971, Cucchi è presidente del consiglio di amministrazione del calzaturificio di famiglia “Gerolamo Cucchi” e architetto. Cresciuto politicamente nelle file della Lega, cui ha aderito fin dal 1991, dal 2000 siede in consiglio comunale a Parabiago e negli anni è stato assessore all’urbanistica e all’edilizia privata e vicesindaco prima di portare la fascia tricolore dal 2015 ad oggi. Nel 2009 è stato eletto per la prima volta consigliere dell’allora provincia di Milano e vicepresidente del consiglio stesso e tuttora è consigliere metropolitano.
Dall’europarlamento al consiglio regionale lombardo, dal Parlamento alle segreterie regionali e locali di partito, una sfilata di volti politici noti ha tenuto a battesimo la ricandidatura di Cucchi alla guida della città della calzatura, dando metaforicamente il via a quella che si annuncia come una campagna elettorale “anomale”, tanto per l’emergenza sanitaria che fa da sfondo quanto per l’insolita chiamata alle urne autunnale.
«I buoni risultati si ottengono con un bel lavoro di squadra, sia a livello comunale che con i collegamenti a livello regionale e nazionale – ha sottolineato Raffaele Cucchi, che ha messo in luce anche la volontà di ripartire dal sociale come pietra miliare -. Amministrare oggi vuol dire far sì che la gente possa fidarsi: quando si vota si dà fiducia ad una squadra e si conta che quella squadra possa portare a termine gli obiettivi. Il lavoro della nostra squadra è il nostro biglietto da visita davanti alla cittadinanza. La nostra missione è il bene comune, è mettersi a disposizione degli altri per arrivare a dare quei servizi che ai cittadini mancano, soprattutto alle sfere più sfortunate. Questi cinque anni sono stati una bella occasione per crescere: amministrare una città vuol dire avere tante responsabilità, ma anche tante gioie».
E se la coalizione in questi cinque anni di mandato ha scricchiolato più di una volta, Raffaele Cucchi non ha dubbi sulla riconferma della squadra che lo ha portato sulla poltrona più alta di Piazza della Vittoria: «Nell’amministrare è normale che ci siano punti di vista diversi su alcune questioni e ben venga il confronto e anche lo scontro in alcuni casi. Queste sono le regole della democrazia e come in una famiglia queste situazioni possono capitare anche in una coalizione. Lavorare in coalizione con tante forze politiche può aumentare le occasioni di scontro, ma penso che sia il sale della vita. Quello che è successo è stata un’occasione di crescita: c’è stato modo di confrontarsi e siamo ancora qui tutti insieme con l’obiettivo di amministrare per il bene della città, la verità è che non siamo mai stati divisi».
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