Rescaldina, tornano i concerti all’osteria sociale “La Tela”
Torna la musica dal vivo all’osteria sociale di Rescaldina con gli RWM, il trio composto da William Brambilla, Roberto Bianchi e Mauro Lavazza
Da sabato 27 giugno torna la musica live a La Tela di Rescaldina: saranno gli RWM a tenere a battesimo questo primo passo verso un ritorno alla normalità, nel pieno rispetto delle misure legate all’emergenza sanitaria. L’appuntamento, ad ingresso libero, è per le 21.45.
Formazione composta da William Brambilla alla voce, Roberto Bianchi al basso e contrabbasso e Mauro Lavazza alla chitarra elettrica, gli RWM nascono dall’incontro quasi casuale dei tre componenti. La passione per la musica, la creatività e soprattutto la voglia di personalizzare ogni brano ne fanno un ensemble insolito perché poco soliti sono gli arrangiamenti con i quali vengono proposte le performance del trio. Il repertorio, estremamente vasto, arriva a coprire differenti generi musicali, spaziando dai classici del blues a reinterpretazioni di brani Jazz o di musica leggera tout court.
Per la rassegna “testimoni di antimafia”, sarà recuperato giovedì 25 giugno alle 18.30 in diretta facebook sulla pagina de La Tela l’appuntamento con Margherita Asta. Il giornalista Gigi Marinoni intervista la figlia di Barbara Rizzo e sorella di Giuseppe e Salvatore, tutte vittime innocenti in quella che fu definita la strage di Pizzolungo. Il 2 aprile del 1985 Barbara Rizzo Asta stava accompagnando i suoi due figli di 6 anni, Giuseppe e Salvatore, a scuola. Durante il tragitto, l’utilitaria guidata dalla mamma incrociò la macchina del sostituto procuratore di Trapani Carlo Palermo, che si era trasferito nel febbraio di quell’anno dalla Procura di Trento per continuare ad indagare su mafia, massoneria e politica. Carlo Palermo si trovava nella città siciliana da 50 giorni e aveva già ricevuto diverse minacce. Erano da poco passate le 8.03 quando le macchine del magistrato e della sua scorta incrociarono l’auto guidata dalla donna. Un attimo, un click ed esplose un’autobomba posizionata sul ciglio della strada che da Pizzolungo conduce a Trapani. L’utilitaria fece da scudo all’auto del sostituto procuratore che rimase solo ferito. Nell’esplosione morirono invece dilaniati la donna e i due bambini.
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