Dairago, gli animatori portano l’oratorio sul web
L'oratorio di Dairago quest'anno non aprirà fisicamente le porte a bambini e ragazzi, ma ha lanciato una serie di iniziative per stare vicino alla comunità
A Dairago l’oratorio va online. In questa estate segnata dall’emergenza sanitaria, dove centri estivi e oratori hanno dovuto riorganizzarsi nel segno della “nuova normalità”, non tutti gli oratori apriranno fisicamente le porte a bambini e ragazzi. Dairago però ha scelto di dare comunque vita una proposta per stare vicino alla comunità
«Quando ci siamo resi conto che non sarebbe stato possibile organizzare l’oratorio in presenza secondo le linea guida statali e regionali, ci siamo detti che avremmo dovuto preparare una proposta per rimanere comunque vicini ai nostri bambini – spiega Giovanni Mazzilli, responsabile laico dell’oratorio di Dairago -. Abbiamo puntato molto sugli adolescenti, fascia secondo noi più esposta e “abbandonata” durante questa emergenza: ci siamo riproposti di trovare un contenitore con cui coinvolgerli in sicurezza e siamo contenti della risposta che abbiamo avuto. Abbiamo pensato ovviamente anche ai più piccoli, ai quali può far piacere vedere i loro animatori e quindi ci siamo messi in gioco per arrivare direttamente nelle loro case una o due volte al giorno con una specie di show».
Così gli animatori dell’oratorio di San Tarcisio Martire di Dairago e l’oratorio di Sant’Eusebio e Sant’Agnese di Arconate si sono messi in gioco e hanno iniziato a programmare e registrare una serie di video che poi vengono pubblicati su un canale YouTube appositamente aperto, che dalla pubblicazione del primo video di ieri, lunedì 15 giugno, ha già ottenuto un centinaio di iscritti. Per ogni giorno della settimana i ragazzi hanno pensato ad una serie di appuntamenti fissi: il TG al lunedì con il programma della settimana, i balli dell’estate al martedì, attività fisica e lavoretti manuali al mercoledì, video culturali con gli animatori che si fingono turisti per Dairago e Arconate al giovedì e interviste doppie e prove di cucina al venerdì.
In tutto sono una cinquantina i giovani dei due oratori che hanno accettato di mettersi in gioco in questa “estate 2.0”. «La cosa bella è proprio che i due gruppi di animatori stanno lavorando insieme anche per la realizzazione dei video – sottolinea Mazzilli -, mentre negli anni passati, dopo la formazione comune, ogni gruppo lavorava autonomamente. La formazione quest’anno è partita a febbraio con un incontro in presenza e poi è proseguita online: anche questa è stata una scommessa e per i nostri ragazzi è stata un’esperienza inedita».
Già nelle scorse settimane, ancora prima dell’avvio del progetto, l’oratorio di Dairago aveva messo in campo un’altra iniziativa per incontrare i ragazzi del paese e le loro famiglie: con “Chi mi invita a pranzo?” è possibile invitare Mazzilli a pranzo o a cena e incontrarlo in giardino o sul terrazzo o eventualmente nel portico all’aperto dell’oratorio. I primi due appuntamenti sono già arrivati e un terzo è in fase di conferma.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.