In un periodo di crisi economica e sociale, acuita dal virus, è in controtendenza la commissione privata ricevuta dal maestro Nicola Gagliardi, scultore sanvittorese: una statua di Giuseppe Verdi ispirata a quella collocata a Milano, in piazza Buonarroti:  «Lo scultore – spiega il Maestro Paolo Colombo-, molto noto nel territorio anche per la sua lunga attività per il duomo di Milano, ha realizzato un’opera unica nel suo genere. Una sagoma intera e non il solito busto, con un volto che ci restituisce perfettamente la serietà sofferta del compositore, che in ogni istante della sua vita rivive il dramma della prematura scomparsa della moglie, dei due figli e della “maledizione”.

«Al grande Maestro si è dedicato di tutto: monumenti, sale da musica, teatri, vie e piazze come la Verdi Square a Manhattan – racconta Nicola Gagliardi -. Per ricordare il genio, una committente di Bologna mi ha chiesto di realizzare una scultura. Nella richiesta vi era il desiderio di ritrarre il Maestro come è stato rappresentato a Milano in piazza Buonarroti, davanti alla Casa dei Musicisti da lui edificata».

Prosegue lo scultore sanvittorese: «Con la committente, signora Agata Bonfiglioli, abbiamo quindi pensato di ricordare, oltre alla sua grandezza artistica, l’uomo e la sua grande umanità, che si evidenzia in queste parole contenute in una lettera indirizzata all’amico Giulio Monteverde: “ Delle mie opere quella che mi piace di più è
la Casa che ho fatto costruire a Milano per accogliervi i vecchi artisti di canto non favoriti dalla
fortuna, o che non possedettero da giovani la virtù del risparmio. Poveri e cari compagni della mia
vita! Credimi, amico, quella Casa è veramente l’opera mia più bella”».