«Vogliamo sapere la verità». E’ questa la richiesta dei parenti degli ospiti della Rsa Casa Albergo del Nonno di Parabiago che sabato 13 giugno hanno manifestato davanti alla struttura per fare sentire il proprio dissenso e i propri dubbi su come è stata gestita l’emergenza covid all’interno della casa di riposo, nonostante l’intervento dell’amministrazione comunale, che si è battuta per avere i tamponi: «Il 40% degli ospiti è deceduto in poco più di due mesi per il coronavirus e per cause naturali. Noi siamo qui a chiedere perlomeno la verità su cosa sia realmente successo», è la voce di Ivan Schiavi, parente di una delle vittime della Rsa

Ad appoggiare la protesta anche alcuni rappresentanti del Comitato Parenti della Rsa Accorsi, gestita dalla Kcs, la stessa cooperativa che gestisce la Casa del Nonno, e del Comitato Albergo Trivulzio.

Sulla gestione della Rsa parabiaghese è stato presentato anche un esposto mentre nell’ultimo consiglio comunale l’amministrazione ha confermato il sopralluogo nella struttura dei Nas, oltre che dell’Ats, ai quali è stata consegnata tutta la documentazione richiesta.