Rescaldina, sotto una pioggia insistente e fastidiosa, questa mattina, giovedì 11 giugno, ha dato l’estremo e partecipato saluto a suor Eugenia Conti, la religiosa deceduta di recente a 90 anni, dopo una vita missionaria in diverse località del territorio, tra cui appunto la cittadina rescaldinese dove ha lasciato un profondo ricordo della sua disponibilità verso tutti, grandi e piccoli

La chiesa parrocchiale, anche a causa delle restrizioni anticontagio non è riuscita ad accogliere tutti i fedeli accorsi per il rito funebre e quanti hanno voluto portare il loro saluto. Dopo il rito, la salma è stata portata a Treviglio, sua città natale, dove nel pomeriggio è prevista una messa e quindi la tumulazione nel cimitero locale. Di seguito la lettera di una affezionata parrocchiana che ha voluto esprimere il suo ringraziamento a suor Eugenia, espressione di una intera comunità che ha avuto nella suora un costante punto di riferimento nei momenti di maggior bisogno materiale e spirituale.

Cara Suor Eugenia, ti scrivo per l’ultima volta… Vorrei confidarti pensieri e sentimenti che forse non ti ho mai manifestato prima, quando eri qui tra noi. Ricordo il tuo arrivo a Rescaldina tanti anni fa. Allora ero una ragazzina e mi hai da subito incuriosita. Da una suora cosi giovane e bella che cosa potevamo aspettarci?

Ti osservavo e intanto imparavo ad apprezzare la tua discrezione, it tuo timbro di voce pacato -a dire il vero non ti ho mai sentita alzare la voce — La delicatezza con cui ti accostavi a ciascuno di noi. In punta di piedi sei entrata nella mia storia, nella storia della nostra comunità e ti abbiamo voluto bene.

Tu ci ricambiavi con il tuo sorriso aperto e sincero che non dimenticheremo mai, sempre pronta a condividere gioie, difficoltà e sofferenze altrui. Quanti bambini hai preso per mano e hai accompagnato incontro a Gesù? Quanti anziani hai visitato e, con tanta pazienza, hai ascoltato? Sei stata per me un’amica insostituibile,un riferimento saldo che il Signore,nella sua bontà ,ha voluto mettermi accanto nel mio percorso di fede. Per questo non ti ho mai persa di vista,neppure quando i Superiori ti chiamavano a continuare la tua missione altrove.

A Villa Capizzone presso Milano ti raggiungevo con la mia amica Maria Rosa dopo le lezioni all’Università. Tu ci aspettavi e, letteralmente, ti facevi in quattro per farci sentire a casa. Ad Albairate e ad Arsago Seprio quando ti portavamo i nostri figli. Non ti sono state risparmiate incomprensioni e umiliazioni. Tu sopportavi in silenzio: nessuno doveva sapere. Io, però, vedevo e non potevo ignorare. Sei stata un modello di umiltà grande.

Quando sei ritornata a Rescaldina con la responsabilità della casa, hai continuato a comportarti come una semplice suora. Cosi doveva essere agli occhi di tutti. Ci mancherai. Noi continuiamo ad avere bisogno di te. Non te lo dimenticare! Mi piace pensarti attorniata dalle suore che ti hanno preceduta nella Casa del Padre. Certamente hai già incontrato Suor Elisa che ti avrà messa al corrente di come vanno le cose lassù. Continua a prenderti cura di noi,in modo speciale dei nostri bambini e dei nostri giovani. Chissà che qualche ragazza non decida, guardando a te, di riempire it vuoto che hai lasciato quaggiù.

Ciao, Suor Eugenia e arrivederci.

Scusa se per questa volta mi sono permessa il “tu”. Non I’avevo mai fatto!

Elsa