Quantcast

SLC-CGIL: «Centinaia i lavoratori dello spettacolo nell’Alto Milanese»

Alcune centinaia i lavoratori dello spettacolo presenti nell'Alto Milanese rappresentate dal sindacalista Davide Ferrario della SLC-CGIL

SLC-CGIL

Sono alcune centinai i lavoratori del mondo dello spettacolo dell’Alto Milanese rappresentati a dal sindacato SLC-CGIL che nel comprensorio Ticino Olona è seguito da Davide Ferrario.  È recente la notizia dell’estensione degli ammortizzatori sociali anche per coloro che sono impegnati nel mondo dello spettacolo e «finalmente anche per loro sono stati presi in considerazione e saranno anche destinatari de bonus da 600 euro».

Come ci spiega Ferrario, si tratta lavoratori con partite IVA, free lance e collaboratori che svolgono lavoro creativo, produzione artistica, oltre che attività di supporto tecnico ed operativo. E c’è chi versa a INPS e chi alla vecchia ENPALS. In questa situazione di emergenza sanitaria, queste figure professionali sono stati travolti dalla crisi causata dal covid: si sono ritrovati improvvisamente senza reddito e con una carente normativa sugli ammortizzatori sociali.

«Nei giorni scorsi, finalmente dopo mesi di incertezza, anche i lavoratori dello spettacolo possono avere un piccolo sussidio – commenta Ferrario -. I lavoratori di questo settore sono stati tra i primi a interrompere le prestazioni, perchè spettacoli e iniziative culturali fin dall’inizio del lockdown sono state interrotti. E hanno dovuto attendere oltre tre mesi, per avere qualche risposta dall’INPS. Siamo soddisfatti nel vedere che l’INPS abbia finalmente disciplinato per questi lavoratori alcuni strumenti di sostegno. Certamente 600 euro al mese sono insufficienti ma, oltre ad essere un primo passo, rappresentano l’uscita da una situazione paradossale, nella quale i più svantaggiati, dal punto di vista della ripresa lavorativa, erano anche quelli senza alcuna tutela». L’obiettivo, per il sindacalista, è quello di tutelare i diritti di questi lavoratori: «Speriamo che questa drammatica crisi sia utile a far conoscere questi lavoratori e i loro problemi – afferma il sindacalista -. Spesso di tratta di persone che sono “dietro le quinte”, lavoratori fondamentali per il nostro sistema culturale».

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
Noi di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi con attenzione.
Pubblicato il 08 Giugno 2020
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore