Don Davide Mobiglia lascerà Cerro Maggiore
Don Davide Mobiglia, vicario parrocchiale a Cerro Maggiore e Cantalupo, dal 1° settembre è stato destinato alla comunità pastorale di Melzo
Cerro Maggiore saluta don Davide Mobiglia: il vicario parrocchiale, infatti, dal 1° settembre prossimo lascerà la parrocchia dei Santi Cornelio e Cipriano di Cerro Maggiore e la parrocchia di San Bartolomeo di Cantalupo per spostarsi a Melzo, sempre come vicario parrocchiale. L’annuncio è stato dato al termine delle messe di oggi, domenica 31 maggio, tramite la lettera del vicario episcopale, monsignor Luca Raimondi.
In attesa di sapere come sarà sostituito don Davide Mobiglia, il parroco, don Roberto Verga, ha voluto portare il suo ringraziamento al vicario parrocchiale. «A don Davide dico a nome di tutta la Parrocchia di San Bartolomeo in Cantalupo e dei Santi Cornelio e Cipriano in Cerro Maggiore un grazie pieno di stupore prima di tutto per la sua squisita testimonianza verso l’Eucarestia – ha sottolineato il parroco nel suo ringraziamento -. Il tuo modo di celebrare così curato, il tuo modo di educare i bambini, gli adolescenti e i giovani alla preghiera e al silenzio, hanno segnato il percorso di formazione delle nostre parrocchie per sempre. Grazie, perché ci hai richiamato con autorevolezza il primato del sacro, il primato del mistero».
«Il secondo fattore che descrive la tua ricca personalità è dato dalla precisione e dalla chiarezza del tuo magistero – ha continuato don Roberto Verga -. La tua spiegazione del vangelo domenicale è sempre stata graffiante la vicenda umana attuale, offrendoci elementi di giudizio chiaro così necessari in un tempo di forte disorientamento. La tua lungimirante pedagogia educativa in un tempo veramente difficile, costituisce il terzo fattore che mi porta a dirti un grazie convinto. Grazie per il tuo generoso apostolato tra i ragazzi, gli adolescenti e i giovani! Perché dico lungimirante? Esattamente perché hai indicato la strada che porta ad incontrare Gesù proprio mediante anche i loro interessi, quali per esempio l’amicizia, la musica, il teatro e lo sport. A conferma, a breve vedranno la luce, sia a Cerro Maggiore sia a Cantalupo, alcune nuove strutture sportive da te suggerite, quali strumenti atti a rendere più efficace e ordinata tutta la proposta educativa degli oratori».
«La quarta motivazione per esprimerti affettuosa gratitudine – ha concluso il parroco – è data dalla genialità con la quale hai sempre organizzato gli eventi, anche complessi, con l’attenzione a che ogni gesto fosse facilitante l’esperienza di comunità e di stupore che si stava proponendo. Da ultimo, noi sacerdoti possiamo veramente con gioia dirvi un punto che illumina le precedenti osservazioni: in questi anni di lavoro pastorale ci siamo veramente voluti bene».
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