Cerro Maggiore, il lockdown non ha fermato la parrocchia
In questi mesi in parrocchia sono continuati sia il catechismo, sia le iniziative per stare vicino ai fedeli anche a distanza e ora sono ripartite le messe
Anche a Cerro Maggiore, come nel resto del Legnanese, da lunedì 18 maggio i fedeli sono tornati a messa, nel rispetto degli accorgimenti previsti dal protocollo sottoscritto dalla Conferenza Episcopale Italiana, dalla presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero dell’Interno. Mascherine sul viso, posti a sedere ben distanziati e accessi contingentati, la parrocchia SS. Cornelio e Cipriano è dunque tornata a celebrare a porte aperte: nelle chiese di Cerro Maggiore e Cantalupo, viste le dimensioni, la capienza massima è di 200 posti, ovvero il limite fissato per le celebrazioni al chiuso dal protocollo per la ripresa delle celebrazioni. I posti disponibili saranno indicati dal bollino con la scritta “siediti qui”.
«Tutto è stato preparato secondo le disposizioni ricevute – spiega don Davide Mobiglia -; abbiamo aggiunto alcune sante messe a causa della capienza forzatamente ridotta delle nostre chiese di Cerro e Cantalupo». Provvisoriamente, dunque, le messe feriali si terranno alle 8 a Cerro (frati), alle 9 (parrocchia) e alle 20.30 (parrocchia) e a Cantalupo alle 8.30. La messa prefestiva del sabato, invece, è prevista alle 17 e alle 18.30 a Cerro (parrocchia) e alle 16.30 e alle 18 a Cantalupo (parrocchia). Le messe festive della domenica, infine, saranno celebrate a Cerro alle 8.30 (parrocchia), alle 9 (frati), alle 10 (parrocchia), alle 11.30 (frati e parrocchia), alle 17.00 (parrocchia) e alle 18.30 (parrocchia) e alle 8 e alle 11 a Cantalupo. L’ingresso in chiesa avverrà dal sagrato laterale a Cerro Maggiore, dal portone centrale ai Frati e dalla facciata a Cantalupo. Nelle prossime settimane daremo indicazioni per le confessioni.
In questo periodo, in parrocchia non si sono fermati né il catechismo, nè le iniziative per stare vicini ai fedeli. «Durante questo periodo, abbiamo voluto accompagnare i nostri ragazzi con la prossimità delle catechiste, che personalmente sono rimaste in contatto telefonico con i ragazzi e le loro famiglie – sottolinea don Davide -. Per i genitori abbiamo organizzato alcuni incontri via Zoom e per i bambini abbiamo pensato a una forma di catechesi attraverso i video: ogni giovedì, insieme a don Lukasz Malinowski, abbiamo mandato in onda su YouTube il “concorso di Quaresima”, prima di Pasqua, e ora la serie sui Sacramenti (per approfondire, è possibile visitare il sito www.oratoricmc.it, ndr). A tutti abbiamo cercato di stare vicino con un pensiero omiletico quotidiano del parroco, volto a cogliere le dinamiche di fondo della situazione pandemica, e con altri interventi di riflessione ad opera dei sacerdoti».
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