Cerro Maggiore: 95 decessi in 4 mesi, 35 in più del 2019
Lo scorso anno i decessi a Cerro Maggiore nei primi quattro mesi dell'anno erano stati 60, mentre quest'anno l'ufficio anagrafe ne ha registrati 95
Trentacinque decessi in più nei primi quattro mesi dell’anno a Cerro Maggiore rispetto al 2019. Se lo scorso anno erano venute a mancare in tutto 60 persone, quest’anno nello stesso periodo l‘ufficio anagrafe ha registrato 95 decessi.
«I dati generali della mortalità, anche nel nostro paese, hanno avuto un significativo aumento – spiega il sindaco, Nuccia Berra -. È tristissimo vedere questi numeri e continuiamo ad adoperarci per garantire le misure più consone. Purtroppo i casi più importanti sono da ricondurre alle RSA presenti sul territorio e anche qui il lavoro svolto con i responsabili sanitari, gli operatori ed i dirigenti è stato costante e dovrà continuare ad esserlo per migliorare sempre di più. La mia vicinanza al dolore delle famiglie che hanno perso i loro affetti e l’abnegazione per cercare di controllare questo virus sono l’unica risposta che ora ritengo doverosa».
Ad oggi, come ha reso noto la prima cittadina nei giorni scorsi, ci sono stati quasi 120 casi accertati di contagio da coronavirus in paese, dove al momento i casi positivi effettivi sono meno di 70. Anche in questo caso, i numeri risentono della situazione delle due RSA presenti sul territorio comunale, ovvero la Residenza Oasi di Cantalupo e la Piccola Casa della Divina Provvidenza, dove nelle scorse settimane tutti gli ospiti e tutto il personale sono stati sottoposti al tampone e il risultato dello screening ha evidenziato 44 casi di positività. Rispetto ai numeri che descrivono la situazione dell’emergenza coronavirus in paese, «sono solo poche unità i ricoverati, mentre sono decine le persone che sono state dimesse dagli ospedali e risultano essere tre quelle in quarantena da contatto stretto a cui se ne aggiungono un’altra quindicina inserite dai medici di base in una sezione specifica, ma con un inquadramento clinico differente – ha spiegato il sindaco Berra -. In questo ginepraio di numeri dobbiamo aggiungere anche i possibili casi di positività segnalati dai medici di base che, in attesa di eventuale tampone, sono comunque seguiti dai nostri uffici comunali, aumentando di fatto le difficoltà nella gestione».
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.