Crisi Zucchi Spa: il Tribunale di Busto Arsizio si è riservato sulla revoca dell'ammissione alla procedura di concordato preventivo fallimentare

«La società – si legge nel comunicato – si è quindi impegnata a presentare, quanto prima, un nuovo accordo di ristrutturazione del debito, da realizzarsi nell'ambito dell'operazione di investimento fa parte di Astrance Capital SaS, sulla base della comunicazione ricevuta oggi, 27 ottobre, dalle principali banche finanziatrici, (Unicredit, Intesa Sanpaolo, Banca Popolare di Milano, Banca Popolare di Bergamo), tramite il loro il loro advisor legale hanno confermato, ciascuna per la propria quota di competenza, che sottoporranno tale proposta di accordo per le deliberazioni ai rispettivi organi competenti». «Sarà compito della Società – conclude il Comunicato – tenere informato il mercato in merito agli sviluppi»

A rischio ci sono circa 600 posti di lavoro del gruppo, di cui circa 300 compresi tra le sedi di Rescaldina e Cuggiono nell’Alto Milanese: «La riserva del giudice è parzialmente positiva – commenta il segretario regionale della Uiltec Massimo Mazza – Ora l'accordo deve essere fatto nel più breve tempo possibile a anche l'azienda deve darsi da fare in questa delicata fase». 

Qui l'articolo sullo sciopero dei lavoratori