Dairago, 2 giugno: “Festa della Repubblica è anche festa della Costituzione”
Il comune ha rimandato la celebrazione della Festa della Repubblica a quando sarà possibile coinvolgere i neodiciottenni con la consegna della Costituzione
Dairago ricorda il 74° anniversario della Repubblica italiana richiamando i valori della nostra Carta Costituzionale. Per la cerimonia vera e propria, però, bisognerà aspettare: il Comune, infatti, ha deciso di rimandare la manifestazione ufficiale a quando sarà possibile coinvolgere i neodiciottenni, che negli ultimi anni in questa giornata sono stati protagonisti con la consegna della Costituzione.
«La Festa della Repubblica è anche la festa della nostra Costituzione, il fondamento della nostra Patria – sottolinea il sindaco, Paola Rolfi -. Come disse Pietro Calamandrei: “La Costituzione non è una macchina che una volta messa in moto va avanti da sé. La Costituzione è un pezzo di carta, la lascio cadere e non si muove. Perché si muova bisogna ogni giorno rimetterci dentro il combustibile. Bisogna metterci dentro l’impegno, lo spirito, la volontà di mantenere queste promesse, la propria responsabilità”. La capacità del nostro Paese di reagire in modo compatto al difficoltoso periodo che stiamo vivendo è anche il frutto di come i valori di responsabilità, solidarietà e comune appartenenza alla stessa comunità, contenuti nella nostra Costituzione, alberghino negli animi di tutti noi. In particolare mi torna alla memoria l’art. 4 della nostra Costituzione: “Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società”. Affinché la nostra Repubblica prosegua il suo percorso verso un futuro di progresso e giustizia sociale occorre trasmettere questi valori alle future generazioni».
«Per questi motivi dal 2017 abbiamo deciso di celebrare la Festa della Repubblica consegnando la Costituzione ai neodiciotenni dairaghesi, ragazze e ragazzi che, con il raggiungimento della maggiore età, acquisiscono la pienezza dei diritti e dei doveri – conclude la prima cittadina -. Purtroppo l’attuale situazione emergenziale ci impedisce di festeggiare la Repubblica con questa modalità, pertanto abbiamo deciso di rinviare la manifestazione ufficiale a quando potremo tornare a coinvolgere direttamente queste ragazze e questi ragazzi. L’impegno di onorare la Repubblica e di contribuire al suo progresso, vivendo i valori della Costituzione, non è confinato ad un solo giorno, ma si realizza attraverso il concreto e quotidiano operare di ognuno di noi».
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