“La vita degli aeroporti”: viaggio nei “non-luoghi” che diventano città del mondo
Luciano Bolzoni esplora il fascino nascosto degli aeroporti, spazi sospesi tra arrivi e partenze, in un incontro che svela la loro identità unica e inaspettata. Appuntamento martedì 22 aprile alle 21.00 a Materia

Immagina di entrare in un luogo che non ha un vero inizio né una fine, un posto che esiste solo per accogliere e far partire, un punto di transito costante. Gli aeroporti, quegli spazi che sembrano non appartenere a nessuno, sono il cuore pulsante del nostro mondo moderno. Sono luoghi sospesi tra l’arrivo e la partenza, tra l’attesa e il movimento. Eppure, nonostante la loro apparente anonimità, gli aeroporti sono tra i luoghi più significativi del nostro tempo, specchio di una società in continua evoluzione.
Martedì 22 aprile alle 21.00, Materia Spazio Libero (Via Confalonieri 5 Sant’Alessandro Castronno) ospiterà un incontro con Luciano Bolzoni, autore di La vita degli aeroporti. Piccoli atterraggi in un mondo sospeso, edito da Ediciclo Editore. Durante l’incontro, Bolzoni guiderà alla scoperta di questi “non-luoghi” che, come lui stesso afferma, sono invece pieni di vita e significato. L’autore ci racconta gli aeroporti come città nella città, luoghi di passaggio ma anche di scambio continuo: di persone, di idee, di culture. Un’esperienza di vita che si rinnova ogni giorno, sempre aperta e accogliente, mai statica.
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Nel suo libro, Bolzoni esplora la vita negli aeroporti con un approccio che mescola geografia, storia, filosofia e umanità. L’autore ci invita a superare la visione di Marc Augé, l’antropologo che definisce gli aeroporti come “non-luoghi”, privi di identità e di storia. Al contrario, Bolzoni li descrive come spazi ricchi di identità dinamiche, un microcosmo che vive di relazioni costanti, di scambi tra viaggiatori, politiche, economie e culture.
Moderato dalla giornalista di Varesenews Erika La Rosa, l’incontro sarà l’occasione per esplorare più a fondo il significato di questi luoghi misteriosi e affascinanti, attraverso le parole di un esperto che ha vissuto e osservato a lungo questi spazi.
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