Dopo Cronenberg, Nanni Moretti. Il Busto Arsizio Film Festival porta grandi nomi e vera cultura
Il Festival del Cinema di Busto Arsizio si prepara alla XXIII edizione. Dal 29 marzo al 5 aprile anteprime, masterclass e omaggi ai maestri del cinema. Il direttore Sangiorgio: "Qui un luogo di incontro tra grandi maestri e giovani promesse"
L’annuncio dei giorni scorsi ha dato la misura di quella che sarà la 23esima edizione del Busto Arsizio Film Festival che si svolgerà dal 29 marzo al 5 aprile prossimi ma Giulio Sangiorgio, al suo secondo festival da direttore, ci tiene a precisare che «portare questi grandi nomi non significa mettere in vetrina una star ma portare novità e fare cultura. David Cronenberg porterà il suo nuovo bellissimo film The Shrouds mentre Nanni Moretti ci racconterà l’inizio della sua carriera con la visione del film Io sono un autarchico». L’annuncio della presenza del grande regista Palma d’Oro a Cannes nel 2001 è stato dato durante la conferenza stampa di presentazione del festival che si è svolta, come di consueto, nell’aula magna dell’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni di Sacconago.
23 anni di sostegno del Comune mentre il Ministero della Cultura latita
Anche l’assessore alla Cultura Manuela Maffioli è intervenuta sottolineando come, ancora una volta, «l’investimento più importante in ambito culturale del Comune di Busto Arsizio è stato il festival del cinema «che è parte di un sistema cinema come altri festival sono parte di un discorso più ampio, che dura tutto l’anno e che fanno di Busto la città dei festival culturali». Un sostegno che resiste negli anni, nonostante le difficoltà che in passato si sono verificate e che oggi, invece, sono rappresentate dall’incertezza del sostegno da parte del Ministero della Cultura dal quale si attendono maggiori garanzie.
Altre sorprese in arrivo e la sera al cinema si paga
Ma le sorprese, ha assicurato Sangiorgio con accanto il presidente onorario Gabriele Tosi durante la conferenza stampa di presentazione di questa mattina, non sono ancora finite e altri nomi verranno annunciati nei prossimi giorni. L’intero programma verrà svelato il 15 marzo e coì anche le modalità per poter acquistare i biglietti e gli abbonamenti per gli spettacoli serali. Da quest’anno, infatti, gli appuntamenti serali saranno a pagamento ma sono previsti importanti scontistiche in particolar modo per i giovani.
Il festival degli esordi
Il giovane direttore della rassegna di Busto Arsizio lo ha voluto precisare subito, durante la conferenza stampa di presentazione dell’edizione numero ventitrè del Baff, sottolineando come «si stia proseguendo sulla strada di un’identità forte per questo appuntamento. Il festival di Busto è dedicato agli esordi: quelli dei grandi maestri, perchè siano di ispirazione, e quelli dei giovani registi con opere prime nazionali e internazionali».

Apertura con David Cronenberg e “The Shrouds”
Il BA Film Festival 2025 si aprirà il 29 marzo con l’anteprima italiana del nuovo film di David Cronenberg, The Shrouds (Segreti sepolti), con Vincent Cassel, Diane Kruger e Guy Pearce. Il regista canadese sarà presente all’evento e dialogherà con il critico Gianni Canova sul palco del Teatro Manzoni. Nel pomeriggio, il direttore artistico Giulio Sangiorgio terrà una masterclass presso l’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni. Cronenberg riceverà il Premio Dino Ceccuzzi Platinum all’eccellenza cinematografica.
I primi passi dei maestri: Nanni Moretti ospite speciale
Il tema degli esordi sarà centrale nell’edizione 2025. Nanni Moretti presenterà, il 30 marzo, il suo primo film Io sono un autarchico (1976), raccontando il proprio percorso nel mondo del cinema. Il regista vincitore della Palma d’Oro a Cannes con La stanza del figlio (2001) e dell’Orso d’Oro a Berlino con La messa è finita (1986) offrirà una riflessione sul cinema come mezzo di espressione critica e satirica.
Il concorso si apre alle produzioni internazionali
Per la prima volta, il concorso del BAFF per opere prime accoglierà anche cinque film internazionali, affiancandoli alla tradizionale selezione di esordi italiani. Le opere saranno valutate da due giurie di esperti, mentre una giuria composta da giovani studenti selezionerà il proprio vincitore.
Visioni Future: supporto ai giovani registi
Dopo il successo della prima edizione, torna il contest “Visioni Future – Primi Passi d’Autore”, dedicato a giovani cineasti emergenti. Dieci autori selezionati parteciperanno a un workshop di quattro giorni, con incontri su distribuzione, pitching e industry, in collaborazione con Milano Film Network e l’Istituto Antonioni.
Masterclass con D’Anolfi e Parenti
Oltre all’incontro con Cronenberg, il BAFF ospiterà una masterclass con i registi Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, che presenteranno il documentario Bestiari, Erbari, Lapidari (2024), premiato all’IDFA di Amsterdam e presentato al MoMA di New York.
Omaggi e ospiti speciali: Silver e i 50 anni di Lupo Alberto
Il BAFF celebrerà i 50 anni di Lupo Alberto, il celebre fumetto di Silver (Guido Silvestri), con un incontro dedicato alla longevità del personaggio.
Locandina e sigla d’autore di Donato Sansone
L’arte visiva sarà protagonista con la locandina realizzata da Donato Sansone, autore di Journal Animé, finalista ai César Awards e noto per i suoi lavori di animazione sperimentale. Sansone firmerà anche la sigla ufficiale del festival.
BAFF OFF: eventi speciali al Circolo Gagarin
La sezione BAFF OFF proporrà eventi alternativi, tra cui una performance audiovisiva del collettivo Separato Magnetico (30 marzo) e un concerto del gruppo indipendente Maisie (4 aprile).
Collaborazioni e ringraziamenti
Il BAFF prosegue la partnership con il Premio Chiara e ringrazia i partner ufficiali del ristorante Tavolo Unico e gli sponsor tra cui Progetto e Posa, Chimitex, Ceccuzzi, Autotorino e Circolo Gagarin.
Cambi nella struttura della B.A. Film Factory
L’edizione 2025 coincide anche con alcuni cambiamenti epocali nella struttura. Per la prima volta dalla fondazione, infatti, Alessandro Munari non è più il presidente della Busto Arsizio Film Factory che ha passato lo scettro ad Emilio Bottini, così come Marco Crepaldi non è più il direttore organizzativo. Entrambi hanno motivato la decisione dicendo che d’ora in poi si concentreranno sull’istituto cinematografico Michelangelo Antonioni. Il direttore Sangiorgio ha ringraziato tutti coloro che si sono impegnati in questi anni e in particolare l’avvocato Munari per la fiducia concessagli.
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