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L’ultimo saluto ad Uboldo per Alessandro Colombo: “Si è speso per la sua comunità con grande umiltà”

Le esequie nella chiesa parrocchiale del suo paese. In prima fila i sindaci di Uboldo e Castellanza con la fascia tricolore, attorno tanti amici e persone che gli volevano bene

funerale alessandro colombo

Si sono svolti oggi pomeriggio nella chiesa parrocchiale di Uboldo le esequie di Alessandro Colombo, giornalista ed ex consigliere comunale per tanti anni, responsabile della comunicazione del Comune di Castellanza di lungo corso, venuto a mancare improvvisamente venerdì scorso a soli 61 anni. In prima fila la famiglia, con la moglie e il figlio, il sindaco di Uboldo Luigi Clerici e la reggente di Castellanza Cristina Borroni che ha anche letto un brano del vangelo.

Alessandro Colombo è stato un uomo che ha dedicato la sua vita alla comunità attraverso l’impegno in politica (era stato anche candidato sindaco della sua Uboldo), l’impegno in parrocchia come volontario e animatore della sala di comunità, l’impegno nella cultura (aveva da poco pubblicato un libro e realizzato uno spettacolo su Gianni Rodari). I

l tutto con grande umiltà come gli è stato riconosciuto oggi da don Armando Colombo che lo conosceva bene e ne ha tracciato un ritratto composto e commovente: «Una morte improvvisa che ci ha molto scossi e provati. Chi lo ha conosciuto lo ha stimato. Ora proviamo profonda tristezza per un distacco a cui non eravamo preparati» – ha detto il parroco di Uboldo.

Don Armando ha poi ricordato il suo operato: Ci lascia un uomo buono, mite che aveva a cuore il bene il comune. Lo faceva tramite la politica, il volontariato, la cultura con il progetto su Rodari. È stato volontario per la nostra parrocchia e la nostra sala di comunità. Sì è sempre reso disponibile in ogni modo, senza mai mettersi in mostra. Grazie per il tuo servizio» – ha detto poi rivolgendosi al feretro ricoperto di rose bianche e rosse.

Infine, guardando la moglie Antonella e il figlio Alessio, ha dedicato un ricordo particolare: «Ho avuto modo di apprezzare il fatto che non temeva di dire quando era il caso “ho sbagliato”. Non incontro tante persone che hanno saputo dire queste parole. Parole che rendono la vita migliore, parole di pace. Lui in questo è stato un uomo coraggioso».

Infine c’è stato il commosso saluto di Franco Colombo delle Acli: «Ciao amico mio. La cultura è sempre stata una parte importante nella tua vita. Farò tesoro dei tanti tuoi consigli che mi hai dato in questi anni nella sala di comunità. Eri orgoglioso del tuo ultimo libro su Rodari. È stato per me un dono la tua amicizia».

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it
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Pubblicato il 20 Febbraio 2025
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