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Al campo sportivo Gavinelli di Legnano arriva un nuovo defibrillatore

Sabato 30 novembre alle 11 verrà inaugurato un nuovo defibrillatore nel campo sportivo Gavinelli di Legnano, per contrastare il fenomeno della morte cardiaca improvvisa

campo gavinelli legnano

Verrà inaugurato sabato 30 novembre alle 11 il nuovo defibrillatore per i ragazzi del campo sportivo Gavinelli di Legnano.
Il dispositivo è stato donato dal Panathlon Club La Malpensa, che ha utilizzato parte del contributo annuale che riceve dalla Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate per questa iniziativa.

Per garantire sicurezza e preservare l’integrità del dispositivo, il defibrillatore è stato posizionato all’interno della struttura. Una scelta presa dopo recenti episodi di furto, con sei dispositivi rubati, di cui uno messo in vendita su internet e gli altri ritrovati in condizioni precarie nei prati attorno alla città.

«Abbiamo deciso di collocarlo il più vicino possibile al campo di gioco, ma al sicuro, per evitare che diventi vittima di atti vandalici o criminali. Abbiamo individuato il campo Gavinelli come luogo ideale per questa attrezzatura salvavita e abbiamo provveduto a donarlo alla città» ha spiegato Sergio La Torre, presidente del Panathlon Club La Malpensa.

Il campo sportivo, situato nel quartiere San Paolo in via Arezzo, dove verrà posizionato il nuovo defibrillatore è intitolato al giornalista scomparso prematuramente e ospita le attività delle squadre giovanili di rugby locali.

Sergio La Torre ha spiegato poi come l’acquisto del defibrillatore sia nato dalla richiesta di Carlo Bandera, presidente dell’Associazione Società Sportive Legnanesi.
L’iniziativa fa parte del più ampio “Progetto 60 mila vite da salvare”, sostenuto dal Panathlon Club Malpensa e nato dall’idea di un gruppo di professionisti sanitari dell’Altomilanese. Il progetto mira a contrastare il fenomeno della morte cardiaca improvvisa attraverso la diffusione della cultura dell’emergenza e della defibrillazione precoce. La sua origine è legata alla tragica scomparsa di Marco Bandera, uno studente di 19 anni che nel 2001 perse la vita durante una partita di calcetto nella palestra dell’Istituto Bernocchi di Legnano. Da quel drammatico evento è nata la volontà di sensibilizzare e dotare alle strutture sportive gli strumenti necessari per salvare vite.

«Grazie al contributo della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, non solo abbiamo potuto acquistare il defibrillatore, ma anche sostenere borse di studio, come nel caso della Liuc, e altri materiali utili alle associazioni sportive» ha concluso Sergio La Torre.

Redazione
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Pubblicato il 30 Novembre 2024
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