A Legnano ”La scuola si fa città”, ecco i progetti per rigenerare Legnano
Sabato 23 novembre partirà il processo partecipativo con un incontro pubblico alle Bonvesin de La Riva. Il progetto che prevede riqualificazione di scuole, edifici, parchi e strade sta entrando nel vivo
Nuove piazze, dentro e fuori le scuole, un hub per giovani, un parco (l’ex Ila) attrezzato e aperto alla cittadinanza, con percorsi sensoriali per interconnettere luoghi e spazi di comunità. Sta prendendo forma ”La scuola si fa città”, il maxi progetto finanziato con quasi 18 milioni di fondi cofinanziati dall’Unione Europea, che dopo due anni di lavoro silenzioso, di costruzione delle strategie e di progettazione, è ora entrato nella fase più esecutiva con l’avvio delle gare di appalto per poi procedere con i lavori veri e propri. Domani, sabato 23 novembre, partirà inoltre il processo partecipativo con un incontro pubblico, dalle 9 alle 13.30, alle Bonvesin de La Riva con tavoli tecnici e il coinvolgimento delle associazioni: «La scuola è l’impresa più grande che abbiamo ed è soprattutto motore di cittadinanza capace di rinnovarsi e innovarsi, permettendo alla comunità di connettersi. L’invito è quello di mettersi in gioco: il risultato di questo progetto sarà determinato dai contributi di chi vi parteciperà – ha esortato in conferenza stampa il sindaco di Legnano Lorenzo Radice -. “La scuola si fa città” ha la potenza di coniugare azioni materiali con azioni immateriali per fare vivere gli spazi rigenerati».
L’area bersaglio del progetto è costituita dai quartieri Gorizia e Canazza e dagli spazi che li collegano: i progetti di rigenerazione più consistenti sono l’ex istituto Verri, destinato a diventare un hub per giovani e il parco ex ILA, che diventerà uno spazio verde aperto alla cittadinanza senza barriere. Altrettanto importanti sono gli interventi di riqualificazione sulle scuole che insistono nei due quartieri e le piazze urbane coinvolte.
«Per realizzare tutto questo è stato fondamentale ascoltare la voce dei cittadini: abbiamo somministrato questionari ai ragazzi delle superiori e abbiamo incontrato le associazioni per capire quali fossero le esigenze di tutti», ha spiegato l’assessore Ilaria Maffei sottolineando anche la volontà di aprire ancora di più le scuole in orari extrascolastici a tutta la comunità. «Il percorso è stato molto lungo ed è stato difficile reperire tutti i fondi necessari, ma siamo soddisfatti di quello che stiamo creando», ha aggiunto l’assessore Lorena Fedeli.
I PROGETTI PRINCIPALI
L’ Asilo Salvo D’Acquisto verrà rinnovata la zona di accesso alla struttura con nuovi cancelli e illuminazione, arredi verdi e una nuova tettoia. Lo stabile sarà efficientato con nuovi serramenti, pavimenti e isolamenti. Sarà efficientato anche lo stabile delle Pascoli, dove verranno posati anche pannelli fotovoltaici; sarà costruito un nuovo tunnel fra la scuola e il blocco palestra e saranno realizzati interventi di riqualificazione delle aree esterne e di spazi che saranno usufruiti anche dalle associazioni. Rientra nelle azioni immateriali de La Scuola si fa Città anche la sperimentazione di una classe a indirizzo Montessori. Anche alle Don Milani verrà creata una nuova “piazzetta” e sono previsti, tra gli interventi, anche orti didattici.
Alle De Amicis saranno creati ambienti flessibili e utilizzabili anche in orario extrascolastico da associazioni e sarà creata un’aula immersiva e un ambiente polivalente. Sono previsti il completo ridisegno del cortile e la formazione di aiuole verdi drenanti con funzione di rain garden e una “parete” vegetale con rampicanti. Sarà riqualificata anche la piazza esterna (nella foto di copertina).
Alle Bonvesin de La Riva si riqualificherà l’aula magna come piccolo “teatro” urbano con rifacimento degli impianti audio, video e dell’illuminazione di scena e con la creazione di postazioni in platea per utenti diversamente abili. L’aula potrà essere utilizzata in orario extrascolastico in condizioni di piena sicurezza. Sarà riqualificata anche l’area esterna sotto la rampa di scale. Allo Ial vedrà la riqualificazione dell’ingresso di via Dell’Acqua, la piantagione di alberi e “stanze” verdi.
Ex Liceo Verri
L’edificio di via Verri sarà riqualificato per realizzarvi un community hub pensato e destinato a giovani, in particolare pendolari che arrivano in città per frequentare le scuole. Il progetto prevede un serie di interventi di riqualificazione energetica, adeguamento e messa in sicurezza dell’intero plesso. Il finanziamento è di 5 milioni 746mila euro, di cui 3 milioni 746mila in fondi FESR e 2 milioni in fondi FSC. A dicembre sarà lanciata la gara d’appalto per partire con i lavori che presumibilmente finiranno nel 2027.
Parco ex Ila Hub
Il progetto Parco Ex Ila punta a recuperare l’identità del complesso del Sanatorio e, in particolare, del suo parco, ripristinando le essenze originarie e ricostruendo il “disegno del verde”, nelle sue valenze botaniche e cromatiche, che aveva dato forma al parco negli anni Venti, oltre alle testimonianze storiche ancora presenti e agli originari tracciati e percorsi, migliorandone nel contempo la visibilità dall’esterno e aumentandone la fruizione, al fine di
valorizzare un bene identitario della Città. Il finanziamento è di 1 milione 296mila euro in fondi FESR.
L’incontro pubblico
L’amministrazione comunale si è avvalsa della società Strategic Team of Planning (STEP), selezionata tramite un avviso pubblico, per le azioni di coinvolgimento del partenariato e le attività di partecipazione per l’attuazione della strategia. In particolare, sabato STEP si occuperà dei tavoli tecnici dedicati alla progettazione dei servizi per il territorio su tre temi: scuole e aree pubbliche, Ila Community Park e Verri Community Hub: «Il nostro obiettivo – afferma Gildo La Barbera, project manager della società Strategic Team of Planning, – è quello di avviare una nuova fase della co-programmazione attraverso un processo di animazione, ascolto e concertazione volto a tradurre gli esiti del confronto con i portatori di interesse, in azioni amministrative concrete dirette all’affidamento di servizi che rispondano ai bisogni della comunità».
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