Omicidio Ravasio, chiesto il giudizio immediato per la mantide di Parabiago e i suoi complici
Per tutti si aprirà la Corte d’Assise che avrà di fronte un quadro in gran parte definito dalle confessioni che quasi tutti hanno fatto sulla vicenda accusando Adilma Pereira Carneiro e autoaccusandosi del ruolo avuto nel piano omicidiario
Il sostituto procuratore Ciro Caramore ha chiesto il giudizio immediato per la mantide di Parabiago Adilma Pereira Carneiro e di tutte le persone coinvolte nell’indagine che ha fatto luce sull’omicidio di Fabio Ravasio, avvenuto il 9 agosto di quest’anno in via Vela a Parabiago. Insieme alla donna dovranno affrontare il processo il marito Marcello Trifone, il figlio Igor Benedito, l’amante Massimo Ferretti, il compagno di un’altra figlia Fabio Lavezzo, Mirko Piazza, il meccanico Fabio Oliva e Mohamed Daibi.
Per tutti loro si aprirà la Corte d’Assise che avrà di fronte un quadro in gran parte definito dalle confessioni che quasi tutti hanno fatto sulla vicenda accusando Adilma Pereira Carneiro e autoaccusandosi del ruolo avuto nel piano omicidiario. L’unica a non aver minimamente collaborato in questa indagine è proprio la mantide brasiliana che ha sempre respinto le accuse definendosi innocente.
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