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Donazioni in memoria di un caro defunto: come funzionano e a chi rivolgersi

Le donazioni in memoria sono contributi economici fatti in nome di una persona defunta, con l’intento di onorarne il ricordo

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In questo articolo spiegheremo nel dettaglio cosa sono le donazioni in memoria, quali sono gli aspetti fiscali da considerare, a chi rivolgersi per avviare una donazione e tutte le ragioni per farne una.

Quando si perde una persona cara, si è spesso alla ricerca di un modo per onorarne l’esistenza affinché il suo ricordo aiuti a superare il dolore della scomparsa. Le donazioni in memoria di un defunto, per l’appunto, permettono di mantenere vivo il ricordo del caro passato a miglior vita sostenendo cause o progetti che gli stavano a cuore.

È una forma di beneficenza che porta grande conforto ad amici e familiari e, al tempo stesso, contribuisce nel fare la differenza per le organizzazioni che aiutano i più sfortunati proprio grazie a queste donazioni. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Cosa sono le donazioni in memoria?

Le donazioni in memoria sono contributi economici fatti in nome di una persona defunta, con l’intento di onorarne il ricordo. Questo tipo di donazione può essere destinato a cause umanitarie, ambientali, culturali, o a qualsiasi altro scopo vicino al cuore del defunto.

Spesso i familiari del defunto preferiscono che, invece di fiori o altre forme di commemorazione, gli amici e i conoscenti facciano una donazione in suo nome; in questo modo il contributo diventa concreto e si riflette in modo benefico verso gli altri.

Tra l’altro le donazioni in memoria possono essere singole o ricorrenti e, in alcuni casi, vengono utilizzate per finanziare progetti specifici, come borse di studio, attrezzature sanitarie o attività di ricerca, a seconda degli interessi del defunto.

Aspetti fiscali e informazioni utili per donare

Le donazioni in memoria sono considerate erogazioni liberali e possono beneficiare di agevolazioni fiscali sia per persone fisiche che per le imprese. In Italia, queste donazioni consentono di usufruire di due principali forme di agevolazione fiscale: la detrazione e la deduzione.

La detrazione permette una riduzione dell’imposta IRPEF o IRES, calcolata sulla somma donata, mentre la deduzione riduce il reddito imponibile, abbattendo così la base di calcolo dell’imposta per persone fisiche con attività d’impresa e per enti commerciali​.

È importante ricordare che, per ottenere tali benefici, le donazioni devono essere destinate a enti o associazioni iscritti al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS), come organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale o fondazioni con finalità di pubblica utilità​.

Le aliquote fiscali applicabili alle donazioni variano in base al grado di parentela tra il donatore e il beneficiario, ma generalmente vanno dal 4% all’8%, con franchigie di valore per le quali l’imposta non è dovuta. Ad esempio, per donazioni a favore di coniugi e figli, la franchigia è di 1 milione di euro e l’aliquota è del 4%​.

Per assicurarsi che la donazione rispetti le volontà del defunto e venga gestita correttamente, è bene affidarsi a organizzazioni trasparenti e affidabili, molte delle quali offrono la possibilità di seguire i progressi del progetto finanziato o inviare comunicazioni ai familiari del defunto in segno di riconoscimento​

A chi rivolgersi per dare forma alla donazione

Per fare una donazione in memoria bisogna rivolgersi a enti o organizzazioni con le quali si condividono i valori e le finalità. Certo, gli enti devono essere anche in grado di garantire che il denaro venga utilizzato in modo efficace e secondo le volontà del donatore e della famiglia del defunto.

Potrebbe trattarsi di un’organizzazione che sostiene la ricerca medica, l’ambiente, i diritti umani o l’istruzione. In alternativa, se non si ha una chiara idea, è possibile consultare i familiari o scegliere una causa condivisa che trovi tutti d’accordo.

Alcune organizzazioni hanno apposite sezioni dedicate alle donazioni in memoria, quindi offrono la possibilità di aggiornare chi ha donato sui progressi fatti. Solitamente è possibile procedere in diverse modalità di donazione: dal bonifico bancario alle piattaforme online, passando per bollettini pre-compilati, PayPal o altro.

Redazione
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Pubblicato il 18 Ottobre 2024
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