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Bestie di Satana, Mario Maccione apre uno sportello di ascolto. Duro il padre di Fabio Tollis: “Assurdo”

Maccione ha scontato tredici anni e mezzo di carcere dopo essere stato condannato nel 2004 a 19 anni per il suo coinvolgimento nella setta. Rilasciato nel 2017, vive in Sardegna

Generico 30 Sep 2024

Mario Maccione, l’ex componente della setta satanista conosciuta come le “Bestie di Satana”, ha recentemente aperto uno sportello di ascolto rivolto a persone in difficoltà. Maccione, oggi 42enne e uomo libero dal 2017 dopo aver scontato 13 anni e mezzo di carcere, è stato uno dei membri più giovani del gruppo responsabile di alcuni dei crimini più scioccanti della fine degli anni ’90 e dei primi anni 2000, tra cui tre omicidi e un suicidio indotto nelle aree di Busto Arsizio, in Lombardia.

In un’intervista al Corriere della Sera, Maccione ha dichiarato che alcune persone lo hanno contattato per condividere con lui ansie e angosce simili a quelle che lui stesso ha vissuto nel passato. «Non sono un professionista e non voglio sostituirmi a uno di loro, ma sento di poter offrire un aiuto concreto grazie alle esperienze che ho attraversato», ha spiegato al Corriere. Maccione ha scontato tredici anni e mezzo di carcere dopo essere stato condannato nel 2004 a 19 anni per il suo coinvolgimento nella setta. Rilasciato nel 2017, vive in Sardegna.

Le Bestie di Satana: una delle pagine più oscure della cronaca italiana

Le Bestie di Satana si sono rese protagoniste di uno dei casi di cronaca nera più sconvolgenti dell’Italia contemporanea. Il gruppo satanista ha agito tra il 1997 e il 2004, macchiandosi di crimini violenti tra cui quattro omicidi accertati, anche se il numero delle vittime potrebbe essere superiore. Le autorità sospettano che altri casi di persone scomparse negli stessi anni, come Christian Frigerio, un giovane operaio di 23 anni, possano essere collegati alla setta. (foto tratta da YouTube dal podcast One More Time)

La rabbia dei familiari delle vittime

La decisione di Maccione di aprire uno sportello di ascolto ha scatenato una forte reazione negativa da parte dei familiari delle vittime delle Bestie di Satana. Michele Tollis, padre di Fabio, una delle vittime uccise nel 1998 e sepolte in un bosco a Somma Lombardo, ha commentato amaramente al Corriere: «Il lupo cambia il pelo ma non il vizio. Trovo tutto questo assurdo e pericoloso». La madre di Frigerio ha espresso preoccupazione, ipotizzando che Maccione potrebbe “lucrare sul dolore” delle famiglie delle vittime.

Il racconto di Michele Tollis: “Ho voluto solo ritrovare mio figlio, ucciso dalle Bestie di Satana”

 

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Pubblicato il 05 Ottobre 2024
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