Famiglia Legnanese: sala gremita per l’incontro con l’autore Donato Carrisi
Si è svolto domenica 15 settembre l'incontro con Donato Carrisi, autore dell'opera "L'educazione delle farfalle". Circa 150 i lettori appassionati presenti
Domenica 15 settembre la Famiglia Legnanese ha ospitato nella Sala delle Giare di Villa Jucker l’incontro con Donato Carrisi, sceneggiatore, regista, giornalista e scrittore di thriller molto famoso ed apprezzato non solo in Italia ma anche all’estero. L’evento, organizzato da Famiglia Legnanese, si inserisce a pieno titolo nella seconda edizione de “Una piazza di libri”, manifestazione organizzata dalla Biblioteca del Comune di Legnano e che ha coinvolto cittadini e non per tutta la giornata. La serata, andata sold out in pochissimo tempo, ha raccolto circa 150 persone per la presentazione dell’ultima opera di Carrisi “L’educazione delle farfalle”.
A sostenere l’iniziativa le Tessere d’oro di Famiglia Legnanese: Fonderia Quaglia e Colombo, Scarpa e Colombo, Eligio Re Fraschini, Gianfranco Bigatti, Eugenio Colombo, Giuseppe Tirinnanzi spa, Fonderia Officine Meccaniche Sant’Agostino e la FIAS di Gorla Minore. Presenti all’evento anche l’assessore con delega alla Quotidianità Monica Berna Nasca, la responsabile della Biblioteca Civica Selene Buia, il presidente della Fondazione Ticino Olona Salvatore Forte, il dirigente del Servizio Cultura del Comune Stefano Mortarino, il presidente della Fondazione Sant’Erasmo Alberto Fedeli, il Ragiù della Famiglia Legnanese Giuseppe Colombo e il presidente di Famiglia Legnanese Gianfranco Bononi. A presentare l’evento Luca Vezzaro e a condurre l’intervista all’autore il giornalista de “Il Giornale” Luigi Mascheroni.
Donato Carrisi ha studiato giurisprudenza e ha conseguito una specializzazione in criminologia e scienze del comportamento, dettaglio non da poco per uno scrittore di thriller. «“L’educazione delle farfalle” è rimasto in cima alle classifiche a lungo, – ha detto Luigi Mascheroni – ed è un titolo molto bello con più di un significato». Il romanzo di Carrisi ha come protagonista Serena, una donna in carriera che non ha affatto il desiderio di diventare madre, ma suo malgrado si ritrova ad esserlo. In questo libro l’autore getta una luce sul tema della genitorialità chiedendosi quando si diventa consapevoli di essere genitore e quanto lo si diventa veramente. «Serena mi assomiglia molto, – ha detto l’autore – perché io non volevo essere padre, mi sono innamorato dei miei figli dopo».
«I libri hanno una lunga gestazione, – ha detto Carrisi – anche se io pubblico ogni anno, l’idea a me nasce molti anni prima. Questo libro in particolare è nato guardando un documentario sui bruchi e le farfalle, mio figlio mi fece una domanda spiazzante, mi chiese “Papà ma le farfalle sanno di essere state bruchi? E il bruco sa che diventerà farfalla?”. È lo stesso di chiedersi “Una madre sa di esserlo prima di diventare madre? Quando si diventa genitori? Nel momento in cui lo metti al mondo o quando lo concepisci? Oppure ancora dopo?». La vera sfida di questo libro era quindi pensare ad un thriller, una storia di suspance, legata alla maternità e Donato Carrisi ci è sicuramente riuscito.
Donato Carrisi ha la straordinaria capacità di tenere il lettore incollato alle pagine, concludendo ogni capitolo in modo tale da “obbligare” il lettore ad iniziare subito il successivo. Durante l’incontro è stato affrontato anche il tema della paura nei libri di Donato Carrisi. «Quando vi racconto la paura, – ha spiegato Carrisi – io tendo a rievocarne una che voi conoscete bene, e tutte le paure noi le impariamo durante l’infanzia. In quel frangente noi conosciamo la paura e anche se da adulti pensiamo di aver superato determinate paure, invece sono intatte e dentro di noi. Io devo semplicemente calare la mano nel vostro cuore e tirarla fuori, non la devo creare».
I libri di Donato Carrisi hanno sempre una donna come protagonista. «La mia voce narrante è sempre femminile – ha detto l’autore – e non credo che riuscirei a scrivere un libro senza una donna perché per me le donne sono le depositarie delle storie, hanno questa funzione fondamentale nella vita delle persone che supera di gran lunga quella di qualsiasi uomo anche scrittore».
Tanti i temi affrontati durante l’incontro, che hanno interessato i numerosi presenti. Al termine della serata l’autore si è trattenuto in sala per il firma copie e per scambiare quattro chiacchiere con i suoi affezionati lettori. Il prossimo incontro organizzato dalla Famiglia Legnanese sarà con Paolo Mieli.
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