Le assegnano la cattedra alle medie di Cerro Maggiore e trova altre 9 persone per lo stesso posto
Ha dell'incredibile quello che è successo questa mattina a Cerro Maggiore e in altre scuole della provincia di Milano a numerosi insegnanti precari che hanno protestato nell'atrio del provvidetorato
Le assegnano la cattedra di tecnologia per un anno alle scuole medie e trova altre 9 persone per lo stesso posto. Ha dell’incredibile quello che è successo questa mattina, 2 settembre, a Cerro Maggiore e in altre scuole della provincia di Milano.
Precaria da 4 anni, la docente, residente a San Giorgio su Legnano, ha ricevuto la nomina (non di ruolo, ndr) sabato sera, 31 agosto, con l’invito a presentarsi il lunedì mattina successivo per la presa di servizio: «Quando mi sono presentata questa mattina a scuola, convinta di confermare l’incarico, mi sono trovata altre 9 persone in fila per lo stesso posto – ci racconta l’insegnante -. Mai mi sarei immaginata di trovarmi in una situazione del genere. Siamo rimasti tutti spiazzati. Con me c’erano altri 27 insegnanti, anche se quelli nominati erano più di 40. Alcuni, in arrivo dal Sud, non erano ancora arrivati». Lo stesso problema si è presentato, sempre nella stessa scuola, anche per le cattedre di educazione motoria e arte, ma anche in altri istituti della zona, in provincia di Milano.
La vicepreside dell’istituto comprensivo cerrese si è subito attivata contattando l’ufficio scolastico regionale di Milano, i cui referenti le avrebbero spiegato che le cattedre sarebbero state assegnate agli insegnanti con il punteggio più alto, mentre gli altri docenti sarebbero stati dirottati nelle classi disponibili con tempi che al momento non si conoscono. «Siamo alla follia – commenta la docente -. Non sappiamo che fine faremo e se ci saranno disponibilità in altre scuole. Questo comporterà ulteriori ritardi nell’assegnazione delle cattedre a pochi giorni dall’inizio della scuola. Insieme agli altri docenti stiamo andando a Milano al Provviditorato per chiedere che venga annullato il bollettino delle nomine inviato sabato sera e ne venga diffuso uno nuovo, in modo da velocizzare i tempi». Nel primo pomeriggio i precari coinvolti in questa situazione assurda hanno protestato con un presidio nell’atrio provvidetorato.
L’ufficio regionale ha convocato i sindacati d’urgenza sulla situazione delle supplenze sovrapposte che è diffusa, e non solo in provincia di Milano. A Brescia sono state annullate le nomine.
In serata la comunicazione dell’ Ufficio Scolastico che avrebbe deciso – fanno sapere i sindacati – di mantenere le nomine restanti e di procedere alle dovute rettifiche e sistemazioni degli interessati. Secondo L’USP i coinvolti sarebbero 93 su un totale 9 mila insegnanti. I precari direttamente interessanti parlano di almeno 130 docenti coinvolti.
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