Un manifesto per affrontare le sfide globali: dottorandi e professionisti della Liuc al lavoro
Connecting Minds, l’opportunità unica, nata dalla collaborazione tra la Scuola di Dottorato e LIUC Alumni
Connecting Minds: in altre parole dottorandi, manager, imprenditori e liberi professionisti appartenenti alla community di LIUC Alumni insieme per una connessione concreta tra il mondo della ricerca e le imprese.
È l’impegno tratteggiato nel Manifesto programmatico emerso dopo una giornata di incontro alla LIUC – Università Cattaneo, diventata una vera e propria occasione di lavoro da portare avanti nel tempo a cui hanno partecipato Pernot Ricard, Vibram, P&G Alumni, TapMyLife, Solventum, ATS Valpadana, LATI e EFESO. Un’opportunità unica nel panorama nazionale.
Gli esperti, provenienti da settori quali il farmaceutico, il manufatturiero del largo consumo e la pubblica amministrazione, insieme ai dottorandi dei tre anni del programma della LIUC, hanno discusso le sfide di frontiera sulle tematiche più rilevanti del momento e identificato idee progettuali che coniugano la rilevanza e l’impatto per il mondo industriale con il contributo unico della ricerca scientifica.
Tre le tematiche di spessore su cui le menti dovranno essere connesse: Catena del valore End – to – End, Healthcare, e Sustainability. Per quale motivo un’unità di intenti e un impegno preciso su questi tre fronti?
Per far fronte ai rischi, prevedibili e imprevedibili, a cui le aziende sono esposte. A tal fine, occorre potenziare la catena del valore e saper misurare le perdite che avvengono al suo interno. Serve conoscere come raccogliere, analizzare e gestire i dati. Ecco allora l’importanza di avvicinare imprenditori e PMI ai dati e alle tecnologie con casi di studio pratici.
C’è poi la necessità di una trasformazione digitale in sanità, intesa come potenziamento non degli strumenti informatici ma delle capacità di sfruttare le informazioni per migliorare l’efficienza e l’accessibilità del Sistema Sanitario Nazionale. Ecco allora, tra i diversi impegni, l’ideazione di nuovi profili professionali per migliorare il dialogo con le direzioni e la componente clinica, oltre allo scambio di dati tra istituzioni, industrie e ricerca per promuovere il dialogo tra i diversi setting di cura mediante telemedicina e teleconsulto.
Non da ultimo, la sostenibilità, riconosciuta come un pilastro del nuovo scenario economico, eppure ancora difficilmente definibile nelle sue applicazioni. Il Manifesto intende studiare i fattori abilitanti della sostenibilità considerandone anche i compromessi tra gli aspetti economico, sociale e ambientale e comprendere le implicazioni lungo tutta la filiera (dalla produzione al consumo) per essere d’aiuto al consumatore finale.
«Abbiamo voluto sperimentare questa formula decisamente innovativa e unica, ci abbiamo creduto fortemente, e i risultati sono stati davvero ottimi”, dichiara Alessandro Creazza, Coordinatore del Corso di Dottorato in Management, Finance and Accounting della LIUC. “Intensa interazione, output dai tavoli di lavoro di altissimo livello: il Manifesto è la testimonianza che, quando si vogliono intraprendere nuove avventure affrontando sfide di frontiera con un approccio di condivisione e di sinergia, il mondo industriale e della ricerca non hanno limiti. Si prenda, per esempio il tavolo di lavoro sul tema dell’Healthcare che ha unito il settore privato, la pubblica amministrazione e l’Università per definire i corretti modelli di ownership del dato, potendo quindi applicare logiche di Value Based Healthcare, così da valorizzare le prestazioni sanitarie e i servizi erogati in relazione all’esito clinico raggiunto».
Commenta il professor Creazza: “Questo è il nostro approccio e Connecting Minds sarà un’occasione periodica del nostro programma di dottorato in collaborazione con LIUC Alumni».
Spiega Luca Cremona, Presidente dell’Associazione LIUC Alumni: «L’iniziativa congiunta con la Scuola di Dottorato rappresenta un ulteriore elemento distintivo del programma che l’Associazione ha steso per il suo triennio di attività: collaborare ancora più strettamente con l’Ateneo per individuare opportunità di valore per gli Alumni. I temi scelti per questa iniziativa rappresentano aree di interesse trasversali ai nostri Associati e la grande partecipazione raggiunta apre opportunità di collaborazione su specifiche aree di progetto quali lo sviluppo di sistemi di Data Governance per riportare la strategia del dato al centro di ogni progetto e strategia imprenditoriale e sviluppare una cultura della sostenibilità all’interno delle aziende attraverso meccanismi virtuosi di incentivo tra i propri dipendenti».
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.