Si chiama Priscille Szeradzki, è  la vice ceo della Confédération nationale du crédit mutuel e da qualche giorno la prima donna al vertice dell’Associazione banche cooperative europee (EACB) che rappresenta 2.500 istituti di credito, con 89 milioni di soci e 225 milioni di clienti.

Priscille Szeradzki  rimarrà a capo di questo “impero” per il prossimo biennio. L’elezione e la nomina, che sarà operativa dal 1 luglio, è avvenuta in occasione dell’assemblea generale dell’EACB che si è tenuta a Berlino il 21 giugno scorso.

La nuova presidente ha una approfondita conoscenza dei sistemi bancari, è esperta di retail banking ed ha ricoperto incarichi di responsabilità nei ministeri dell’Economia e degli Affari Esteri francesi.

L’assemblea generale ha inoltre nominato i vicepresidenti che resteranno anch’essi in carica per il prossimo biennio: Vincent Maagdenberg’s (Rabobank, Olanda) e il presidente uscente Daniel Quinten (Federazione delle banche popolari e delle banche Raiffeisen-BVR, Germania).

Definita anche la nuova composizione del board, ovvero l’organismo che definisce le linee strategiche dell’associazione). Ne fanno parte il direttore generale di Federcasse Sergio Gatti, Johannes Rehulka (Raiffeisen Austria) e Alban Aucoin (Fédération National du Crédit Agricole).

L’EACB associa 26 organizzazioni bancarie cooperative europee, per un totale di 2.500 istituti di credito (la metà degli istituti bancari del continente) con 36.500 sportelli. Al servizio di 89 milioni di soci, 225 milioni di clienti e con 712 mila dipendenti. Mediamente le banche cooperative europee detengono circa il 20 per cento del mercato continentale del credito.