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Orizzonte 2030. A Legnano i sogni dei candidati del territorio per l’Europa del futuro

Politics Hub ha invitato al Castello i candidati della circoscrizione Nord Ovest per un dibattito all'americana

Generico 27 May 2024

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PRESENTI: Patrizia Toia (PD), Raffaella Paita (Stati Uniti d’Europa), Alessandro Tommasi (Azione – NOS), Angelo D’Orsi (Pace, Terra, Dignità), Marco Reguzzoni (Forza Italia), Simone Verni (M5S), Marco Colombo (Fratelli d’Italia) e Giovanni Mori (Alleanza, Verdi e Sinistra).

Il  dibattito all’americana, veloce, ritmato, che ha toccato i temi più importante per un’Europa proiettata al 2030, ha visto protagonisti i candidati del territorio (circoscrizione Nord Ovest). Assenti, per impegni non prorogabili, la candidata della Lega, Isabella Tovaglieri e il candidato Paolo Alli di Alternativa Popolare. A moderare i ragazzi di Politics Hub, organizzatori dell’evento seguito ad un confronto analogo a Milano.

Tutti “uniti” per un’Europa unita, i candidati hanno mostrato più differenze su riarmo, politiche industriali e transizione ecologica.

Quali le priorità e i sogni dei candidati? Patrizia Toia (Pd): «Ritengo prioritaria la riforma dei trattati: abbiamo bisogno di un’Europa forte e unita. Senza un’Europa Unita non avremmo voce, ma 27 Stati insignificanti. Non potremmo lavorare per la pace e nemmeno per la nostra economia».

Raffaella Paita (Stati Uniti D’Europa: «Il mio sogno è fare nascere gli Stati Uniti d’Europa cambiando l’attuale leadership della Commissione Europea, portando alla presidenza Mario Draghi. Vorrei poi che le donne fossero più protagoniste in Europa con una vera politica di welfare»

Marco Colombo (Fratelli d’Italia): «Ho un sogno: difendere e promuovere il Made in Italy a livello internazionale collaborando con gli altri produttori europei che non sono secondi all’Italia»

Angelo D’Orsi (Pace, Terra, Dignità): «Vorrei che l’Europa torni ad essere luogo d’incontro e di Pace autonoma dagli Stati Uniti. L’Europa deve tornare ad essere faro di pace e di mediazione».

Alessandro Tommasi (Azione – NOS): «Mi voglio impegnare per la politica internazionale ridando all’Europa un ruolo centrale. Sono un imprenditore e voglio occuparmi di politica industriale: c’è una sfida enorme delle competenze e nuove opportunità su cui ci dobbiamo concentrare»

Simone Verni (M5S): «Le sfide fondamentali sono la pace e la transizione ecologica. Io però voglio concentrarmi sul benessere animale: l’alimentazione forzata, la pratica delle mutilazioni sono solo alcune delle torture a cui sono sottoposti gli animali. Dobbiamo sostenere la riconversione degli allevamenti intensivi, pensando alle ricadute in termini ambientali e sulla salute».

Marco Reguzzoni (Forza Italia): «Sono stato il primo firmatario della legge sul Made in Italy e dico che va difesa con l’obiettivo di difendere la nostra produzione e la nostra economia. In questo c’è anche la risposta al problema delle pensioni e del lavoro. Questa sarà la mia totale occupazione nel Parlamento Europeo».

Giovanni Mori (Alleanza, Verdi e Sinistra): «Saremo un continente, se avremo una filiera industriale comune, ci renderemo indipendenti dal punto di vista energetico e saremo in grado di fare rispettare i diritti in tutta Europa, se riusciremo a fare una transazione ecologica giusta. Il nostro sogno sarebbe quindi quello di avere un modo unico per diffondere la cultura delle rinnovabili tramite le comunità energetiche».

Il comitato contro le guerre non ha perso l’occasione per chiedere ai candidati presenti di impegnarsi per il cessate il fuoco, subito

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Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
Noi di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi in modo puntuale.
Pubblicato il 31 Maggio 2024
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