Non uno, bensì due poli logistici a pochi metri di distanza uno dall’altro e peraltro in una zona altamente trafficata, a due passi dalla Saronnese e dallo svincolo della A8. Ad esprimere preoccupazione sul futuro dell’area industriale di via Jucker (ex Cantoni) e via Quasimodo è il consigliere comunale Franco Brumana, promotore di un’interrogazione presentata nell’ultima seduta del consiglio comunale per chiedere chiarimenti all’amministrazione comunale.

Nel novembre 2023 la giunta ha approvato una convenzione per la realizzazione in via Jucker di un grande polo logistico. L’area interessata, ricorda Brumana, è di 50.500 metri quadri e nel vigente PGT è qualificata come area produttiva. La convenzione prevede la demolizione dell’esistente edificio industriale di 19.512 metri quadri e l’edificazione di un nuovo edificio di 23.414 metri quadri, con un incremento del 20% della volumetria.

In quest’area si insedierà  il parco logistico “firmato” da VGP, azienda europea nel settore real estate che realizza e fornisce parchi logistici e semi industriali. La società, sfruttando anche la distanza di poche centinaia di metri dallo svincolo dell’A8, punta a dare vita ad «un unico immobile a destinazione logistica e industriale che risponderà a standard qualitativi elevati e con una superficie coperta di circa 25mila metri quadri» affittabili a slot di minimo 5mila metri quadri.

A preoccupare il consigliere di opposizione non è solo il forte impatto che l’attività avrà sul traffico, ma soprattutto il fatto che a poche centinaia di metri di distanza, in via Quasimodo, potrà essere realizzato un secondo centro logistico con la costruzione di edifici di 15.500 metri quadri. Lo prevede il nuovo PGT, adottato lo  scorso dicembre. «Complessivamente – contesta Brumana – gli edifici destinati alla logistica saranno di 38.924 mq e comporteranno un grande aumento del traffico di mezzi pesanti e dell’inquinamento atmosferico nella zona della Saronnese e del vicino svincolo autostradale».

L’assessore all’urbanistica Lorena Fedeli ha spiegato che la logistica è una delle attività prevista nelle aree a destinazione produttiva e che la convenzione per il polo di via Jucker è stata rilasciata solo all’esito positivo dell’istruttoria. Ha confermato il coinvolgimento delle associazioni degli artigiani e degli industriali e ha dichiarato che sono state ascoltate le loro osservazioni. Ha poi risposto che puntuali indagini sul traffico sono previste dalla normativa e che sono previste eventuali necessarie forme di mitigazioni ambientale. L’analisi ambientale è stata condotta verificando le previsioni di PGT per tutta l’area. Tutte puntualizzazioni che non sono però bastate a rassicurare l’autore dell’interrogazione.

«Tutti i Comuni cercano di allontanare i poli logistici – è stato il commento di Brumana in consiglio comunale – e noi abbiamo approvato un a convenzione per realizzare un polo logistico in un polo produttivo, prevedendone un altro di 15mila metri quadri a pochi metri. Questa scelta comporta un impiego enorme di capannoni con una presenza di dipendenti occupati minima rispetto a quella che potrebbe invece portare l’industria. Sarebbe stato opportuno discuterla prima di approvare il nuovo PGT. La zona lungo la Saronnese è già fortemente trafficata e l’impatto sarà devastante».