Aprono uno studio dentistico a Cerro Maggiore ma tra i primi clienti ci sono i Nas. Tre indagati
Ad operare, infatti, erano due odontotecnici della zona che non avevano i titoli. L'indagine lampo della Procura di Busto Arsizio ha portato alla chiusura dello studio
Apre un nuovo studio dentistico a Cerro Maggiore ma tra i primi clienti ci sono i Nas dei Carabinieri che appongono i sigilli all’attività. La notizia è di oggi ma il sequestro dello studio, condotto da due odontotecnici (e dunque non abilitati alla professione dentistica, ndr) di San Giorgio su Legnano e Busto Garolfo, risale a lunedì.
Si è conclusa prima che potessero fare troppi danni l’attività dei due che ora risultano indagati, insieme al direttore sanitario, dal sostituto procuratore di Busto Arsizio, Nadia Calcaterra.
L’indagine sarebbe partita pochi giorni fa da una segnalazione anonima nella quale si sottolineava come i due odontotecnici avessero avviato uno studio la cui autorizzazione era stata concessa lo scorso 5 settembre. Sulla carta era tutto in regola ma nello studio erano proprio i due ad operare, con il rischio di creare danni pesanti ai pazienti.
L’operazione dei Nas è scattata quando lo studio già pieno di clienti. Uno dei due odontotecnici è stato pizzicato “con le mani in bocca”, nel senso che stava proprio eseguendo un intervento su un paziente. I militari del nucleo anti-sofisticazioni hanno, quindi, potuto raccogliere le testimonianze sul posto e chiudere la struttura.
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