La piattaforma per la rendicontazione, una novità per il cinque per mille
Prima di approfondire la questione, però, conviene ricordare che il cinque per mille dell’Irpef è un istituto che è stato introdotto con la legge finanziaria del 2006 in maniera sperimentale
È ormai giunto il momento dell’anno in cui si deve effettuare la dichiarazione dei redditi. In materia di cinque per mille, in questo 2023 sono previste delle novità molto significative, specialmente per ciò che riguarda linee guida nuova e una piattaforma per la rendicontazione inedita. Prima di approfondire la questione, però, conviene ricordare che il cinque per mille dell’Irpef è un istituto che è stato introdotto con la legge finanziaria del 2006 in maniera sperimentale. Si trattava, all’epoca, di una misura che aveva lo scopo di garantire un supporto economico agli enti privati attivi in ambito sanitario, nel comparto sociale e in quello della ricerca scientifica, affinché potessero svolgere la propria attività con più efficacia.
Il cinque per mille oggi
La formula del cinque per mille ha ottenuto un successo notevole, al punto che la misura è stata rifinanziata di nuovo negli anni successivi con le varie leggi finanziarie. Dopodiché la legge di stabilità del 2015 ha definito in maniera ufficiale questo istitutivo. Il DPCM del 19 marzo del 2008 ha per la prima volta sancito per gli enti che beneficiano del cinque per mille l’obbligo di stilare un rendiconto e di redigere una relazione illustrativa che prendano in considerazione le modalità con le quali le risorse ottenute sono state usate: tali documenti devono essere trasmessi all’amministrazione di competenza.
La disciplina normativa del cinque per mille
Attraverso il DPCM del 23 luglio del 2020, poi, l’iter di normazione del cinque per mille è giunto a conclusione. Tale DPCM stabilisce sia i termini che devono essere rispettati sia le modalità di accesso alla fruizione del beneficio, e ha contribuito a rendere più semplice l’iter di accreditamento degli enti beneficiari, a carico dei quali gli adempimenti risultano oggi ottimizzati rispetto a quanto avveniva in passato.
Trasparenza e chiarezza
Sono molto importanti fra l’altro le disposizioni contenute nell’articolo 16 del DPCM, relativo alle esigenze di trasparenza che devono essere soddisfatte, mediante tre obblighi che i soggetti che beneficiano del cinque per mille devono rispettare. Prima di tutto il generale obbligo di redigere e conservare un rendiconto specifico e la relazione illustrativa conseguente, che evidenzino sia l’uso e la destinazione delle somme percepite, in maniera dettagliata, trasparente e chiara. È previsto, poi, per un bacino specifico di enti beneficiari, un obbligo particolare che riguarda la trasmissione all’amministrazione erogatrice del rendiconto e della relazione. Il terzo obbligo, infine, è quello di pubblicità dei due documenti.
La novità sulla rendicontazione
Qual è dunque la novità per il cinque per mille 2023? In pratica, gli enti che ottengono un contributo di 20mila euro o più hanno a disposizione una piattaforma informatica tramite la quale dovranno assolvere all’obbligo di comunicazione di avvenuta pubblicazione del rendiconto sul sito web, un obbligo che deve essere soddisfatto entro i 7 giorni successivi. Ciò permette tra l’altro di promuovere un processo di trasmissione digitalizzato, diminuendo il ricorso ai supporti cartacei per i documenti amministrativi.
A chi versare il cinque per mille: Medici Senza Frontiere
Medici Senza Frontiere è una delle organizzazioni a cui si può versare il cinque per mille in fase di compilazione della dichiarazione dei redditi. Si tratta di un ente di comprovata affidabilità, operativo sin dall’inizio degli anni Settanta, che fa dell’indipendenza di azione uno dei punti più importanti del proprio modus operandi. Un’indipendenza che è non solo politica ma anche economica: ma ciò è possibile solo in virtù delle donazioni dei privati, che nel nostro Paese rappresentano la totalità dei fondi che vengono raccolti. Insomma, è importante sostenere Medici Senza Frontiere per aiutare chi ne ha bisogno.
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