Maria Pia Garavaglia ospite del Rotary “Castellanza”
Palio di Legnano al centro del programma per il Rotary “Castellanza”. Su proposta dei soci Luca Roveda e Luca Vezzaro si è svolta la visita alla mostra “Visti da vicino” inaugurata al Castello di Legnano in occasione dei 30 anni della Commissione Permanente dei Costumi
Giovedì 2 febbraio con il Palio di Legnano al centro del programma per il Rotary “Castellanza”. Su proposta dei soci Luca Roveda e Luca Vezzaro si è svolta la visita alla mostra “Visti da vicino” inaugurata al Castello di Legnano in occasione dei 30 anni della Commissione Permanente dei Costumi.
La visita, cui hanno partecipato soci e consorti oltre al presidente Paolo Ponzelletti, è stata guidata dal professor Alessio Palmieri Marinoni, coordinatore della Commissione Costumi e docente universitario di storia del costume medievale. Una bella occasione per meglio addentrarsi nella tradizione dello storico Palio della città.
La conviviale, succeduta alla visita, si è svolta come di consueto al Ristorante Dinner The Mode con una relatrice dall’alto profilo: Maria Pia Garavaglia, originaria di Cuggiono, laureata in lettere, Docente Universitaria, è stata Presidente della Croce Rossa Italiana dal 1995 al 2002, è stata vicesindaco di Roma dal 2003 al 2008.
I primi incarichi ricoperti da politico sono stati quelli di Sottosegretario di Stato del Ministro della Sanità dal 1988 al 1992 per tre mandati consecutivi, l’ultimo incarico ministeriale è stato quello di Ministro della sanità per un anno, dal 1993 al 1994 nel Governo Ciampi. Oltre alla carriera in politica, Maria Pia Garavaglia è Presidente di numerose associazioni: Associazione laicale Angelicum, Fondazione Svevo, Associazione Amici Istituto Sacra Famiglia, Presidente di Casa di Cura Ambrosiana solo per citare alcune. Da ultimo, molto vicino a noi, anche Presidente della Fondazione Palio di Legnano.
Temi discussi in sala sono stati quelli relativi al terzo settore e, appunto alla Fondazione Palio di Legnano.
La legge sul volontariato risale al 1991, fu importante perché dava l’avvio ad una impostazione generale, dal 2016 il Governo ha presentato una legge delega per riordinare il comparto, per regolarizzare l’operato che ci viene regalato dai volontari.
Nella logica del riordino del terzo settore, nel momento in cui si smette di essere un’associazione, una onlus qualsiasi, si viene regolamentati e inseriti nel Registro Nazionale del Terzo Settore diventando così ETS; (associazioni, fondazioni e imprese sociali) riconosciute e unificate dal medesimo criterio di no profit. Nessuna entità inserita nel Registro può fare profit.
Il terzo settore è quindi tutta quell’enorme sfera di vitalità nel nostro Paese che riguarda la cultura, lo sport, la beneficenza, l’istruzione… e rappresenta il 5% dell’intero PIL nazionale.
La relatrice ha illustrato che vi sono differenze tra associazioni e fondazioni.
Le prime sono lavoro prestato che si dedica ai propri soci, mentre le seconde lavorano per terzi oltre che per le finalità dei propri soci.
La legge che riordina il terzo settore è ancora da attuare e per i tributaristi è una miniera di adempimenti con infinita burocrazia e cui dover rispondere.
I decreti attuativi necessari per costituire una Fondazione sono 40, i primi 11 (più semplici) sono già attivi e messi a punto apportando una forte innovazione con agevolazioni fiscali anche per i donatori.
All’origine c’erano sono delle entità, associazioni, che unite hanno dato vita ad una Fondazione di Comunità: Fondazione Palio di Legnano è una fondazione di comunità no profit costituita dal Collegio dei Capitani, dall’amministrazione comunale e dalla Famiglia Legnanese con finalità di diffusione culturale e di valorizzazione di un bene collettivo che è a tutti gli effetti uno specifico brand della città.
L’anno scorso, dice Maria Pia Garavaglia, è stata un’emergenza, quest’anno si tornerà all’ordinarietà e i legnanesi conosceranno anche tramite la stessa Fondazione, quanto sia complessa la macchina proprio perché ora vi è un’agilità operativa data dall’essere ETS, che non può avere l’amministrazione comunale.
La tradizione garantisce l’innovazione, la Fondazione ha un enorme potenziale e un grande patrimonio che anche i giovani devono imparare a conoscere e a loro volta diffondere e valorizzare anche attraverso le basi storiche che contraddistinguono la città, la relatrice ha accennato alla storica battaglia di Legnano, al simbolo antico del Carroccio e altri mille e più simboli e significati che emergono anche grazie all’amministrazione comunale con la quale si sta operando per riordinare l’organizzazione del Palio stesso all’insegna di una nuova costituzione delle regole e convenzioni che reggono l’esistenza della Fondazione in quanto tale.
Una preziosa testimonianza arricchita anche dagli interventi di alcuni soci e culminata nell’applauso finale alla nostra distinta e brillante relatrice omaggiata dal presidente con la pergamena, a testimonianza del contributo che il Club devolverà all’Associazione Bianca Ballabio, e un omaggio floreale.
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