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“Party in bici” chiude con un tavolo tecnico sulle ciclabili al Castello di Legnano

"Party in bici" chiude oggi, 26 settembre, con un workshop dedicato alle buone pratiche sulla progettazione degli itinerari ciclabili

Generico 26 Sep 2022

«La bicicletta è al pari dell’auto» ha dichiarato Alberto Marescotti, architetto padovano intervenuto al workshop “Scambio di buone pratiche su nuovi approcci alla progettazione degli itinerari ciclabili dopo il D.L. 76″, tenutosi nella giornata di oggi, 26 settembre, al Castello di Legnano. Moderatore dell’evento: Massimo Ciuffini, di MITE e  CReIAMO PA. L’incontro è stato solo uno dei tanti momenti che hanno alimentato il programma di “Party in bici, l’Altomilanese in mobilità attiva” durato 4 giorni (dal 23 settembre ad oggi, 26 settembre). Il workshop ha visto la presenza di numerosi tecnici del progetto CReIAMO PA e dei Comuni del territorio.

Alberto Marescotti, fornendo degli esempi di altre città come Verona, Padova e Milano, ha illustrato gli errori più comuni che vengono commessi nella realizzazione di strade ciclabili. «E’ importante stabilire che la bicicletta è un mezzo da strada, – dice Marescotti – necessita di essere riconosciuta come veicolo al pari dell’auto: il simbolo tracciato sulla strada è pertanto un segnale importante anche per far capire questo».

Tra gli errori più comuni si evidenzia la creazione di zone ciclabili accanto a parcheggi per auto (vedi foto). In queste condizioni, l’auto è “obbligata” a passare sopra la zona dedicata alle bici per entrare e uscire dal parcheggio; questo crea una situazione di pericolo per il ciclista.

Generico 26 Sep 2022

E’ stato citato anche l’esempio di Pesaro, considerato “papà della Bicipolitana“, in quanto metropoli che ha una visione strategica e trasversale dei servizi: «Per realizzare una città a misura di ciclista – ha detto Federico Del Prete – è importante stabilire interazioni con il contesto». È importante creare sia percorsi interni al quartiere sia lungo le direttrici stradali, in modo tale da garantire ai cittadini la libertà di muoversi in bicicletta ma prestando attenzione alla sicurezza e al codice della strada.

workshop 26 settembre

«Dopo l’esempio di Pesaro si è capito che è necessaria una visione di futuro che preveda un’innovazione del territorio, – ha sottolinetato Del Prete – solo in questo modo si possono fare passi avanti». Un esempio di questo cambiamento è la città di Parigi che, in pochissimo tempo, è passata dal 4% al 25% di piste ciclabili. Questo cambiamento è stato possibile solo perché la metropoli parigina ha prediletto gli spostamenti in bici a quelli in auto, riducendo gli spazi di queste ultime.

«Per realizzare cambiamenti stradali di questo tipo – ha concluso l’esperto – è necessario coinvolgere la popolazione e avere sensibilità nei confronti delle esigenze dei cittadini». Come è stato fatto per la realizzazione del logo della Bicipolitana ieri, 25 settembre. L’evento, parte del programma “Party in bici, l’Altomilanese in mobilità attiva” ha visto il coinvolgimento dei legnanesi.

Di Francesca Bianchi

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Pubblicato il 26 Settembre 2022
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