Lo Spritz-salute
di Abramo Vane
Gli rifilano la storia delle cinque W, al giovane che vuol diventare giornalista, e gli dicono subito di rispondere, in ogni articolo di cronaca, alle domande:
What? : Cosa è successo?- Who?: Chi è coinvolto? – Where?: Dove è avvenuto il fatto? – When?: Quando? – Why?: Perché?
Noi qui facciamo FUMETTERIA, però le domande sono interessanti, e tutto è di stimolo. E allora rispondo, punto per punto, sul programma che ci attende.
What? Un nuovo prodotto editoriale.
Who? Gente che pensa con la propria testa.
Where?
Nei luoghi della fantasia.
When?Ieri, oggi, domani.
Why?Per vivere la vita.
E io non vendo fumo. Punto all’arrosto, ognuno lo cucinerà ricordando i segreti della Mamma, più qualche altro, se vorrà parlare con l’Infinito, viso a viso.
Mi sono fatto due spritz-salute, prima di mettermi al computer. Sì, avete inteso bene, spritz-salute. Di mia invenzione. C’ho studiato sopra, e sperimentato. Ecco qui. Tre dosi di prosecco. Due di Campari. E io scelgo, senza alternativa, il Campari. Erigerei un monumento a Gaspare & Davide Campari, padre e figlio, benefattori dell’umanità… Aperol? Va bene, anzi benissimo, per adolescenti e signorine. E alla fine il seltz, e qui dico tre dosi, anziché l’unica prevista dallo spritz classico, perché la salute dello spritz- salute sta in un grammo di Vitamina C effervescente, all’arancio o al limone, secondo i gusti, e necessita di sciogliersi al meglio in una schiumetta delicata e fugace. Ho sperimentato. Il fumetto è un’arte di esperienza diretta, e di collaborazione, fra sceneggiatore e disegnatore.
L’esercizio personale apre uno spiraglio. Da padre a figlio, come Gaspare e Davide. Regola numero tre. O forse numero quattro? Ho perso il conto. Ma quale regola, se nella fantasia non ci sono regole? Nello spritz-salute qualcuna. Ho provato a casa l’H2O naturale. Un consiglio, meglio la frizzante, se non avete il seltz a portata di mano. Le pagine hanno bisogno di inventiva, e di armonia. E evitiamo gli errori di grammatica. Nello spritz-salute non ci va il ghiaccio: non è un cocktail. Consentiti due o tre cubetti in estate, per rinfrescare. E non ci vuole la cannuccia: non è una bibita!
E non parlatemi di covid, non voglio entrare in merito. Lasciate le inezie ai giornalisti, e magari anche le loro cinque W. Degustiamo il Picture Short, prodotto nuovo della nostra Fumetteria, con attenziOne, passiOne e convinziOne. ONE ONE ONE.
Racconto di Abramo Vane (www.ilcavedio.org), illustrazione di Dario Wela
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