L’arcivescovo Delpini a Dairago per i 500 anni del Santuario della Madonna in Campagna
L'arcivescovo ha celebrato una messa Santuario della Madonna in Campagna con i sacerdoti dairaghesi e quelli che hanno esercitato in paese il loro ministero
Folla di fedeli per monsignor Mario Delpini a Dairago, dove nel tardo pomeriggio di domenica 19 giugno l’arcivescovo di Milano ha celebrato la messa per il 500° anniversario dell’edificazione del Santuario Madonna in Campagna, un vero e proprio luogo del cuore per il paese che in questo mesi è stato al centro di una serie di appuntamenti proprio per festeggiare il mezzo secolo dall’edificazione.
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«La chiesa fu realizzata nel 1522 per volere di Bernardino Casati, uomo di grande importanza per il borgo nella prima metà del XVI secolo – si legge sul sito del comune di Dairago -: tale data è ancora oggi presente sul muro esterno dell’abside. Subito dopo la costruzione dell’edificio, al suo interno venne collocato un affresco raffigurante la Madonna del Latte, staccato dal suo supporto originale e posto nella chiesa come pala d’altare. In origine tale opera pittorica era probabilmente collocata presso una chiesetta di epoca longobarda dedicata a San Nazaro che sorgeva dove fu poi edificato il santuario. Le pareti dell’edificio furono affrescate nel 1551 inserendo figure di santi. Successivi interventi vennero compiuti solo due secoli dopo quando, nel 1751, Giovanni Battista Corte fece costruire per devozione la sacrestia, come riscontrabile dall’iscrizione posta sopra il suo ingresso».
«Nel 1933, per volere del prevosto Attilio Barera, la volta fu affrescata dal pittore Carlo Pargoletti di Borsano – prosegue la descrizione di uno dei luoghi simbolo di Dairago -. La prima importante opera di restauro dell’esterno della chiesa fu avviata nel 1937 da don Paolo Crespi, che fece anche aggiungere il pronao in facciata. A lavori conclusi, il 24 aprile 1938, monsignor Antonio Stoppani incoronò le figure della Madonna e del Bambino, affrescati sopra l’altare, con due diademi d’oro e gemme. Il campanile fu eretto nel 1946 e riporta la dedica: “I soldati della guerra 1940-1945, clero e popolo a Maria SS.”. Alla fine del 1983 furono compiuti nuovi restauri da Bernardo Carli, soprattutto sull’apparato pittorico».
Gli eventi per celebrare il cinquecentenario del Santuario della Madonna in Campagna in questi mesi hanno spaziato da incontri dedicati a tradizioni e vicende storiche e artistiche del santuario alla celebrazione della messa in suffragio dei caduti in guerra in occasione del 77° anniversario della Liberazione, dalla benedizione delle campane restaurate, all’incontro “Da Costanza a Pavia”, dedicato alla Via Francisca del Lucomagno. Senza dimenticare il concerto della Banda di Dairago e del Coro di Santo Stefano Ticino, l’arrivo della quinta tappa della Via Francisca del Lucomagno con visita guidata dedicata e la visita al campanile di S. Genesio.
E nel fine settimana sul sagrato del santuario della Madonna in Campagna è arrivato l’arcivescovo di Milano Mario Delpini in persona, che ha celebrato una messa alla presenza dei sacerdoti originari di Dairago e di quelli che hanno esercitato in paese il loro ministero, con l’esposizione dei disegni realizzati dagli studenti della cittadina sul tema “La Madonna del Latte”. «Ringrazio monsignor Delpini per aver condiviso con tutti noi l’attaccamento della nostra comunità al santuario dairaghese – ha sottolineato il sindaco Paola Rolfi a valle della cerimonia -; per la sua omelia intensa, densa di significati, in cui ha posto al centro l’uomo; per la sua disponibilità, gentilezza e semplicità. Ringrazio i sindaci, le forze dell’ordine e le autorità religiose presenti. Un grande grazie a don Giuseppe, alla parrocchia, alle associazioni e alle tante persone che hanno contribuito a realizzare un ricco palinsesto di iniziative per festeggiare questo importante anniversario. Grazie alla Protezione Civile, alla Pro Loco, all’Associazione Genitori, all’APAD, al consiglio pastorale, alla banda, alla Polizia Locale e a tutti i volontari che, nonostante il sole cocente, si sono adoperati sin dalla mattina per organizzare tutta la logistica e garantire la buona riuscita della celebrazione di ieri. Un particolare ringraziamento agli alunni delle scuole di Dairago per gli stupendi disegni sulla “Madonna del latte”, testimonianza di un attaccamento che, come ha sottolineato monsignor Delpini, affonda le sue radici nel passato, è vivo nel presente e proiettato verso il futuro».
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