Vivere San Giorgio riparte da viabilità a misura di pedone, ambiente e impianti sportivi: «Puntiamo sulla continuità»
Alle soglie del countdown per le prossime elezioni, Vivere San Giorgio ha presentato il programma con cui spera di incassare la fiducia dei sangiorgesi
Viabilità a misura di pedoni e ciclisti, attenzione all’ambiente e all’efficientamento energetico e il “sogno” di poter fare «qualcosa di importante» per gli impianti sportivi. Riparte da qui Vivere San Giorgio, la civica che negli ultimi dieci anni ha sostenuto la maggioranza del sindaco uscente Walter Cecchin, che martedì 31 maggio, alle soglie del countdown per le elezioni di domenica 12 giugno ha presentato il programma con cui spera di incassare per il terzo mandato consecutivo la fiducia dei sangiorgesi.
«L’obiettivo – spiega il candidato Claudio Ruggeri – è quello di non interrompere il lavoro che stiamo portando avanti da dieci anni, costruito in maniera organica insieme al gruppo e guidato da un sindaco, Walter Cecchin, che ha lasciato a San Giorgio un’impronta molto importante soprattutto dal punto di vista della vicinanza a persone e territorio. Intendiamo continuare ad avere questa impronta perché sta pagando e ci sono ancora tante cose da fare: dieci anni non sono stati sufficienti per concludere determinati progetti e sulla scorta di quello che abbiamo preparato intendiamo metterne in cantiere altri, facendoci trovare preparati rispetto alle opportunità che si apriranno».
Opportunità che per la civica da dieci anni al timone del paese fanno rima innanzitutto con impianti sportivi, nella speranza che si aprano le strade per ottenere i finanziamenti necessari. «Vogliamo farci trovare pronti a cogliere le opportunità per ampliare e modernizzare gli impianti che abbiamo, anche perché quando le strutture sono a disposizione abbiamo società che le sanno utilizzare bene, mettendo in campo progettualità importanti. Parliamo di impianti dove gira un numero significativo di atleti: San Giorgio ha una vocazione sportiva molto spinta, forse proprio grazie all’approccio che ha l’amministrazione, e quando un paese ha questa attrattiva sarebbe un delitto non sostenerla, non fare in modo che le domande che vengono dalle società sportive abbiamo risposte».
Poi la mobilità. «Vogliamo lavorare su una viabilità moderna all’interno del paese, a misura dell’elemento debole ovvero di pedoni e ciclisti – sottolinea Ruggeri -. Abbiamo un centro ancora a carattere rurale, con strade strette e infarcito necessariamente di sensi unici, dove abbiamo cercato di inserire dei percorsi ciclabili: in questo senso ci aiuterà anche il nuovo codice della strada con le strade urbane ciclabili, cioè strade dove le auto non possono superare i 30 chilometri orari e la precedenza va a biciclette e pedoni. Sarà un passaggio anche e soprattutto culturale quello necessario per favorire la ciclabilità, e un aiuto arriverà anche dall’arredo urbano».
Nei piani dell’attuale maggioranza, se il “verdetto” delle urne sarà favorevole, c’è anche l’intenzione di puntare i riflettori sulla questione energetica e sul cambiamento climatico. «Dal punto di vista dell’efficientamento energetico degli impianti in questi anni si è fatto molto, anche grazie ai fondi che arrivavano dallo Stato e dalla Regione rispetto ai quali però è l’amministrazione a decidere la modalità di utilizzo – evidenzia il candidato di Vivere San Giorgio -. Un punto a cui teniamo tantissimo e al quale stiamo già lavorando è quello delle comunità energetiche rinnovabili, sul quale intendiamo coinvolgere la cittadinanza perché queste comunità sono il futuro visti anche i limiti dell’eccessivo approvvigionamento di energia dall’esterno che il presente ci sta mettendo davanti agli occhi».
Tutti progetti che nella visione di Vivere San Giorgio dovranno essere sviluppati nella cornice di un «utilizzo corretto ed efficiente delle risorse» (anche perché quello del PNRR «è un treno che non ripassa e bisogna cercare di sbagliare il meno possibile» e la «gestione del bilancio è un tema di creazione del valore pubblico») e partendo da un primo passo già deciso: l’accelerata rispetto alla «digitalizzazione dei servizi comunali – conclude Ruggeri -, in primis con un sito internet comunale adatto a sostenere l’esigenza di fruire dei servizi comunali senza sottostare a orari ed appuntamenti, con supporto da questo punto di vista per chi è poco informatizzato».
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.