Dopo gli arresti in via Bixio a Legnano: “Vivacizziamo la zona per renderla più sicura”
La banda di rapinatori sgominata dalla Polizia aveva messo a segno violente rapine in via Bixio e dintorni, nel rione di San Domenico. Una zona che, come tante altre della città, si trova a confrontarsi con il problema della microcriminalità
Erano diventati l’incubo del centro di Legnano. La banda di giovani rapinatori sgominata ieri, 13 aprile, dalla Polizia di Stato di Legnano, aveva messo a segno una serie di violente rapine che venivano perpetrate in via Bixio e dintorni, nel rione di San Domenico. Una zona che, come tante altre della città, si trova a confrontarsi con il problema della microcriminalità.
«Non crediamo sia un problema che riguarda solo qui – spiegano Laura e Massimiliano che in via Gigante (prosecuzione di via Bixio) sono titolari da 18 anni di un negozio di abbigliamento per bambini -, purtroppo in tutta la città si verificano questi episodi. Sicuramente un intervento per rendere più sicura la zona, soprattutto in inverno, riguarda l’illuminazione. Servono più punti luce, oltre che interventi di abbellimento di queste vie che fanno parte della passeggiata del centro cittadino. Come commercianti abbiamo sempre autofinanziato gli eventi ma soprattutto a livello organizzativo questo richiede un notevole impegno. Sarebbe bello se l’amministrazione portasse iniziative anche qui, ravvivando maggiormente tutti i quartieri di Legnano. Stiamo uscendo da due anni difficili di pandemia e la speranza è che si possa ripartire con una città sempre più viva e sicura».
Laura e Massimiliano rispolverano inoltre una proposta già avanzata anni fa e che riguarda la pedonalizzazione del primo tratto di corso Garibaldi, da Corso Italia all’incrocio con via Gigante: «Questo – rilancia Laura – non causerebbe disagi alla viabilità e renderebbe più attrattiva la zona dell’Antico corso Garibaldi che vanta negozi storici e di qualità».
Otto anni fa Ylenia ha aperto in via Gigante il bar Due su Due: «Siamo in centro ma in realtà non lo siamo – spiega –. Abbiamo sempre assistito a episodi di spaccio e microcriminalità in queste via, nel parchetto del Bennet e nella galleria di corso Italia. Nel mio bar sono venuti a rubare tre volte, l’ultima è stata una paio di anni fa, e anche di recente sono stata testimone di fatti spiacevoli. Anche per questo preferisco non tenere aperto il bar fino a tarda sera. Fortunatamente in questa via abbiamo il maniero di San Domenico che quando apre per eventi rappresenta un presidio sociale allontanando le persone che arrecano disturbo. Una nota positiva è quella del dehors che abbiamo aperto durante la pandemia e il cui ampliamento è stato prorogato: un’opportunità che fa vivere il commercio».
I commercianti, da via Vittoria all’antico Corso Galibaldi, fino a via Bixio, si sostengono comunicando tra di loro anche attraverso un gruppo whatsapp che fa le veci di un gruppo di vicinato: «E’ un modo anche per potere segnalare anche eventuali furti – spiega Dario della pasticceria Ba.Da. – o situazioni allerta oltre che per organizzare eventuali eventi che speriamo possano ripartire presto».
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