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Un tir di materiali per i profughi dall’Ucraina, l’assistenza sanitaria e le tante iniziative in provincia

Tante storie e iniziative in provincia con le informazioni utili per quanti volessero impegnarsi a sostegno delle popolazioni colpite dalla guerra

kit di benvenuto per i bambini ucraini

Ogni giorno arrivano notizie, progetti e proposte per aiutare la popolazione ucraina. In questo articolo teniamo insieme tante iniziative che si stanno sviluppando grazie a una straordinaria capacità di accoglienza sul territorio.

Il Ministero dell’Interno spiega ai profughi ucraini cosa fare una volta arrivati in Italia. Alcune utili informazioni per regolarizzare al più presto la loro presenza e per permettergli di accedere nel più breve tempo possibile all’assistenza sanitaria e logistica.

Tamponi e vaccini ad accesso libero all’ospedale di Varese per i profughi ucraini. In attesa di definire percorsi specifici per i profughi ucraini in arrivo sul territorio, l’Asst Sette Laghi ha già attivato alcuni servizi.

La sede dei consulenti del lavoro è Contact point sos Ucraina. In collaborazione con Prefettura, Inps e Comune di Varese e altri ordini professionali offrirà gratuitamente una serie di servizi essenziali: richieste di rilascio di permessi di soggiorno per accedere al lavoro, appuntamenti e adempimenti sanitari e anche trovare un alloggio.

Ucraina chiama, Varese risponde. È partito il primo tir da 20 tonnellate con medicinali e cibo raccolti al Miv, dove il martedì sera sono disponibili psicologi e mediatori. La raccolta di aiuti proseguirà anche al sabato.

Una particolare attenzione va ai più piccoli e così gli asili preparano l’accoglienza dei bambini scappati dalla guerra. In provincia ci sono 160 scuole dell’infanzia gestite dalla Fism Varese: “Serve un progetto pedagogico di accoglienza intelligente, lungimirante, generosa e sollecita”.

LOMBARDIA

Regione Lombardia comunica le modalità con cui si stanno gestendo le esigenze sanitarie dei profughi ucraini, dal covid fino alle patologie acute o croniche.

SESTO CALENDE – SAMARATE

In queste ore moltissimi ucraini arrivano in Italia grazie a rapporti di amicizia. La gestione delle persone non è facile né immediata: mentre il governo dà le prime risposte, continua un grande sforzo “dal basso”. Dalle brandine alle nuove case, cosa succede nelle prime ore.

GALLARATE

Tamponi e verifica sanitaria degli ucraini. L’ipotesi del  “casermone” di Gallarate è comparsa nella giornata di mercoledì e ha causato anche qualche frizione tra Regione e sindaco della città. L’idea è di realizzare una struttura per il primo screening sanitario, esigenza sentita anche da chi accoglie.

Parrocchie e  sigle diverse del mondo cattolico di Gallarate promuovono insieme un incontro di approfondimento sulla guerra in Ucraina, giovedì 17 marzo. Ospite Adriano Dell’Asta, profondo conoscitore del mondo russo.

SOMMA LOMBARDO

Per sabato 12 marzo alle 17, davanti al municipio, i segretari di quartiere hanno organizzato una manifestazione per la pace a Somma Lombardo, contro l’invasione russa dell’Ucraina .

COMABBIO

Gli Amici della Scala santa di Comabbio hanno lanciato una raccolta di beni di prima necessità insieme a molte delle attività commerciali del paese.

CUVIO

Cuvio piccolo “hub“ della solidarietà: famiglie ucraine residenti si mobilitano. Da anni in paese, due nuclei famigliari stanno facendo giungere una ventina di connazionali in fuga dalla guerra. In arrivo 7 donne e 9 bambini che staranno nelle strutture della Cri che hanno accolto nelle passate emergenze.

BRINZIO

Da Brinzio un segno per la pace in Ucraina. L’appuntamento è per domenica 13 marzo alle ore 10 e 45 in piazza generale Galvaligi.

COCQUIO TREVISAGO

Nella “casa del capostazione“ di Cocquio Trevisago sono arrivati alcuni rifugiati ucraini. Il vicesindaco è andato in missione per mettere al sicuro cinque persone tra cui bambini in fuga dalla guerra che ora alloggiano nei locali al primo piano della stazione delle Nord.

SESTO CALENDE

Mercoledì 9, giovedì 10 e venerdì 11 la sala consiliare di Sesto Calende sarà adibita a centro di raccolta. Ecco come e quando poter contribuire all’iniziativa solidale.

TRADATE

Intanto da Tradate la cooperativa sociale La Casa davanti al Sole di Venegono Inferiore e la Casa del giocattolo solidale di Varese hanno fatto sapere di aver avviato la costruzione di una rete di sostegno per le famiglie fuggite dalla guerra in Ucraina.

solidarietà ucraina oratorio san giuseppe Busto Arsizio

Come aiutare i profughi ucraini in provincia di Varese

Sono state attivate moltissime raccolte sia di denaro che di medicinali e beni di prima necessità, ma anche di disponibilità ad ospitare persone, famiglie e bambini che fuggono dall’Ucraina.

Le singole iniziative potete trovarle in questo articolo.

Tra le principali segnaliamo:

CARITAS – la Caritas ambrosiana ha avviato una raccolta fondi: «Servirà a contribuire alla fornitura di beni di prima necessità agli organismi pastorali e umanitari delle Chiese locali e supporterà le Caritas dei Paesi limitrofi (Romania, Polonia e Repubblica Moldova) impegnate a favore dei profughi». Caritas Ambrosiana non raccoglie generi alimentari, coperte, farmaci o qualsiasi altro prodotto da inviare come aiuto umanitario, perché non può garantirne la consegna vista la situazione attuale – L’articolo

CROCE ROSSA – La Croce Rossa Italiana ha lanciato una raccolta fondi per sostenere le enormi necessità cui stanno dando risposta senza sosta i volontari della Croce Rossa Ucraina – Come contribuire

PROTEZIONE CIVILE – La Protezione civile provinciale sta gestendo la raccolta  farmaci e materiale sanitario da inviare all’Ucraina nel centro logistico alle Fontanelle di Malnate. La raccolta viene organizzata attraverso i Comuni. Per contribuire contattare la propria amministrazione comunale – Leggi

VARESE Dal 2 marzo e fino al 10 marzo, dalle ore 16 alle ore 22, nell’atrio del cinema Multisala Impero di Varese è attiva una raccolta di beni e medicinale organizzata con associazione Cosmopolita, in collaborazione con il Consolato Generale di Ucraina di Milano. –  L’elenco dei materiali

Continua la raccolta di  beni e fondi da parte dell’associazione Anna Sofia, che unisce la comunità Ucraina di Varese. Grazie alla straordinaria partecipazione dei varesini, non sono più necessari vestiti da adulto: ora ci si concentra su tutto ciò che serve ai bambini in arrivo, alla biancheria per i primi alloggi, ai fondi per finanziare i trasporti e la prima accoglienza – Leggi cosa serve ora.

BUSTO ARSIZIO – Tutte ciò che c’è da sapere per offrire aiuto e ospitare profughi ucraini a Busto Arsizio.
L’amministrazione ha realizzato una sezione del sito internet comunale con tutte le informazioni e la modulistica. – Qui le indicazioni.

LUINO – A Luino apre anche di mattina il centro di raccolta a sostegno della popolazione ucraina con l’impegno della famiglia Oleksyuk. Per questa settimana lo spazio messo a disposizione dal comune per la raccolta di beni sarà accessibile dalle 10 a 12 e dalle 14 alle 18. Qui tutte le info.

PREFETTURA DI VARESE – On line l’avviso esplorativo della prefettura per l’affidamento dei profughi ucraini. In tutto sono 250 le persone che potranno venir accolte in strutture singole o comunità.

La tua testimonianza

Conoscete storie, esperienze o iniziative legate all solidarietà e al popolo ucraino in fuga dalla guerra? Inviaci una mail all’indirizzo redazione@varesenews.it con le vostre testimonianze e i riferimenti per essere contattati.

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Pubblicato il 11 Marzo 2022
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