Cestini per i rifiuti strapieni a Legnano, lista Toia: «Aumentiamoli». Ma la maggioranza dice no
La richiesta di aumentare i cestini per i rifiuti è stata portata in consiglio comunale dalla lista Toia, ma si è scontrata con il no della maggioranza
Cestini strapieni di rifiuti a Legnano. Da mesi, se non anni, le denunce dei cittadini rispetto allo smaltimento dei cosiddetti rifiuti da passeggio si sprecano e a risolvere il problema non è bastato il posizionamento di una cinquantina di nuovi contenitori per la spazzatura in città nel corso del 2021. Tanto che nelle scorse settimane era stata la stessa Aemme Linea Ambiente, la società che gestisce il servizio di igiene urbana, a rivolgersi ai cittadini chiedendo più collaborazione, dal momento che spesso alla base dei cestini strabordanti di rifiuti c’è (anche) il mal costume di usarli per smaltire rifiuti che andrebbero invece esposti in base al calendario della raccolta differenziata. E martedì 22 febbraio il problema è arrivato anche tra i banchi del consiglio comunale attraverso una mozione presentata dalla lista Toia.
Cestini strapieni di rifiuti a Legnano, Aemme Linea Ambiente: «In troppi li usano in modo improprio»
«Alcune zone di Legnano sono sprovviste di cestini per i rifiuti urbani – si legge nella mozione presentata dalla consigliere Mara Ciapparelli con cui la civica ha chiesto, previo sopralluogo, l’implementazione dei bidoni -. Molto spesso lungo le vie prive di cestini ci troviamo di fronte a spettacoli indecorosi: sporcizia, odori cattivi e scarsa igiene stradale. Sarebbe buona educazione e senso civico il rispetto e la cura delle strade legnanesi. Potrebbe essere un buon incentivo l’aumento di bidoni e cestini per evitare di lasciare sporche le strade oltre che i giardinetti».
La proposta, che ha incassato il voto favorevole di tutti i gruppi di minoranza, si è però scontrata con il “no” a ranghi compatti della coalizione al governo della città. «La scelta di come distribuire i cestini del territorio legnanese rientra nella mission ordinaria di Aemme Linea Ambiente – ha spiegato l’assessore al decoro e arredo urbano Marco Bianchi -: nel corso del 2021 sono già stati registrati sia un incremento di cestini, sia normali che destinati alle deiezioni canine, sia una serie di ricollocazioni in termini di distribuzione geografica».
Posizione, quella della maggioranza, che ha lasciato più di un dubbio oltre che alla lista Toia anche alla Lega. «Mi fa piacere che sia stato incrementato il numero dei cestini di 50 unità arrivando a 650 – ha sottolineato la consigliere Daniela Laffusa -: nonostante la proporzione tra abitanti e numero di cestini presenti in città sia di uno a cento, che sembrerebbe una buona distribuzione, devo rilevare che in realtà ci sono intere strade dove per buttare un rifiuto da passeggio bisogna andarlo a cercare il cestino. Sicuramente alcuni cittadini non rispettano le regole della raccolta differenziata, ma è anche vero che quando in interi tratti di strade non c’è un cestino va da sé che l’unico presente si riempia in tempi molto ridotti».
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