Violenza di genere in Asst Rhodense: numeri in aumento durante il lockdown, poche le denunce
Dalle analisi approfondite sulla violenza di genere è emerso che nella fase dei lockdown, e quindi di restrizione forzata dei contatti, la situazione si è aggravata pur se è stata registrata la diminuzione degli accessi nei Pronto Soccorso
Nel corso del 2020 l’ASST Rhodense ha condotto analisi approfondite sulla violenza di genere partendo dall’esame della tipologia di accessi nei due PS e attraverso il contributo del Tavolo aziendale istituito ad hoc. E’ emerso che nella fase dei lockdown, e quindi di restrizione forzata dei contatti, la situazione si è aggravata pur se è stata registrata la diminuzione degli accessi nei Pronto Soccorso.
Paradossalmente, però, risultano aumentate di circa il 70% le telefonate al numero nazionale 1522 e ai Centri antiviolenza, a dimostrazione che le donne necessitano di sostegno e aiuto perché la convivenza forzata con il maltrattante ha accentuato conflittualità e disagio intra familiare. Lo studio pubblicato sulla rivista di settore IJN “Giornale Italiano di Infermieristica” a firma di Annalisa Alberti, referente del Tavolo sulla violenza di genere dell’Asst Rhodense, evidenzia che le vittime, complessivamente 83 di cui 30 (36,1%) nel PS Garbagnate Milanese e 53 (63,9%) nel PS Rho, sono prevalentemente di sesso femminile e sono state almeno una volta in Pronto Soccorso con l’indicazione di diagnosi di abusi domestici. Degli 83 accessi avvenuti dal 1° gennaio al 31 dicembre 2020, nel 24,1% dei casi si è trattato di donne che si recavano in PS per la prima volta mentre per il restante 75,9% risultavano già registrate per violenze o accessi precedenti.
Questo dato appare sintomatico di come il fenomeno della violenza e del maltrattamento si reiteri e possa assumere contorni di elevata pericolosità per le vittime. In Asst Rhodense nel primo quadrimestre del 2020, rispetto al medesimo del 2019 (05/gennaio-05/maggio), si evince un calo di ingressi pari a circa il 36,4%.
Questo calo si è registrato soprattutto nel bimestre marzo-aprile 2020, primo lockdown, calo che supera addirittura il 65% rispetto al bimestre marzo-aprile del 2019. Una possibile chiave di lettura, peraltro molto realistica, consente di affermare che il fenomeno violenza di genere non sia scomparso, ma, verosimilmente che le vittime abbiano avuto più difficoltà nel cercare aiuto in quanto costantemente sotto il controllo degli aggressori.
Nei periodi del lockdown è stata intensificata anche la rete con le altre Istituzioni al fine di assicurare alle vittime più luoghi dover poter chiedere e ricevere aiuto, lavoro curato per la parte relativa all’Asst Rhodense da Anna Maria Stragapede. Da queste riflessioni è scaturito anche il convegno “Non solo il 25 novembre” che si svolgerà sabato 26 giugno dalle 14,30 alle 17,30 in auditorium Tilane a Paderno Dugnano, l’evento promosso dal comitato locale della Croce Rossa e che vede l’intervento anche di Beatrice la Monica e Sabrina Sandonato, assistenti sociali dell’Asst Rhodense, sul tema “La violenza di genere e il ruolo del consultorio familiare”.
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