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Morte delle sorelle Agrati, in aula l’«ossessione» del fratello per i fondi dei brevetti “americani”

Tra i testimoni anche l'ex vicepreside del liceo Galilei di Legnano, alla quale l'imputato chiese aiuto per rintracciare due figlie a suo dire avute dalla sorella dell'attrice americana Jodie Foster

tribunale di busto arsizio

Giuseppe Agrati era «ossessionato» dall’idea di rientrare in possesso di alcune somme di denaro che gli avevano fruttato dei brevetti depositati in America e che accusava la sorella Carla di avergli sottratto. Al punto da chiamare in causa anche l’ex vicepreside del liceo Galilei di Legnano e collega della sorella, Ornella Ferrario, per chiedere aiuto nel rintracciare due figlie a suo dire avute dalla sorella dell’attrice americana Jodie Foster, tramite la quali sperava di riappropriarsi del denaro.

Nuova udienza per il processo che vede l’uomo imputato per il duplice omicidio delle sorelle Carla e Maria, morte nell’incendio che nella notte tra il 12 e il 13 aprile 2015 avvolse l’abitazione di famiglia al civico 33 di via Roma a Cerro Maggiore. Sul banco dei testimoni, davanti alla Corte d’Assise di Busto Arsizio, hanno sfilato diversi familiari e vicini di casa di vittime e imputato ai tempi del rogo, e Ornella Ferrario, ex vicepreside del liceo Galilei di Legnano dove Carla insegnava.

Morte delle sorelle Agrati, il fratello accusato di omicidio resta in carcere

Al centro del dibattimento, ancora una volta la ricostruzione di quei primi, concitati momenti dopo la scoperta delle fiamme e soprattutto i fondi dei quali Giuseppe Agrati tentava disperatamente di rientrare in possesso. L’imputato di questi fondi aveva parlato non solo con i cugini, ma anche con l’allora vicepreside del liceo di viale Gorizia, dalla quale alcuni mesi dopo la tragedia si recò chiedendo aiuto per rintracciare le sue due figlie Patrizia e Francesca, che avrebbero frequentato il liceo e sostenuto l’esame di maturità intorno al 2000. Figlie che avrebbero potuto essere state iscritte tanto come Agrati quanto come Foster, a dire dell’uomo, che sostiene di averle avute dalla sorella dell’attrice americana Jodie Foster. Le due ragazze, delle quali nei registri del liceo non si è trovata alcuna traccia, avrebbero potuto secondo Agrati aiutarlo a recuperare le password necessarie per accedere al denaro, che sarebbero state a conoscenza della sola Carla.

Nelle parole dei testimoni anche i rapporti tra i fratelli Agrati (molto stretti tra Maria e Giuseppe e decisamente più freddi tra l’uomo e Carla, che spesso si sentiva «esclusa» e «non era contenta» di convivere con il fratello, tanto quanto lui ne aveva parlato come di «una persona cattiva»), lo stile di vita e le entrate economiche dell’imputato, la sua solitudine dopo la morte delle sorelle e i dubbi di un cugino medico sulla possibilità che l’uomo oggi imputato per duplice omicidio fosse affetto da qualche «disturbo comportamentale», tanto che fin dalla prima volta che è stato ascoltato dai Carabinieri di Cerro Maggiore aveva suggerito di sottoporlo ad una «perizia psichiatrica» sia in relazione ad un eventuale coinvolgimento negli eventi di quella notte, sia sulle attività poste in essere per avvisare le sorelle dell’incendio.

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 23 Febbraio 2021
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