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Accam non rinnova l’appalto a Europower, a rischio 26 posti di lavoro

L'annuncio della conclusione anticipata del contratto per la gestione del termovalorizzatore crea preoccupazione tra i lavoratori. Dura replica di Fiom Cgil e Fim Cisl dei Laghi

accam lavoratori

Il campanello d’allarme è suonato quando a metà gennaio i vertici di Accam spa hanno convocato i rappresentanti sindacali della Fim Cisl dei Laghi e della Fiom Cgil. Oggetto dell’incontro: la possibile chiusura del contratto d’appalto con Europower spa per la gestione del termovalorizzatore per la fine di marzo 2021, in anticipo rispetto al contratto in vigore, che aveva la naturale scadenza a fine anno. Una decisione che mette un bel punto di domanda sul futuro lavorativo di 26 persone.

Il sindacato dei metalmeccanici ha reagito immediatamente rispetto a una decisione che apre un fronte di incertezza sul futuro dei lavoratori di Europower. «Alla nostra richiesta di garanzie per i lavoratori coinvolti – scrivono in una nota Rino Pezone della Fiom Cgil e Stefano Falconeri della Fim Cisl – l’unica risposta che abbiamo ottenuto è stata l’apertura di un bando da parte di Accam. Nel giro di un mese i lavoratori del termovalorizzatore, alcuni con anzianità più che decennale, si sono ritrovati ad avere il posto di lavoro incerto, senza garanzie né sul mantenimento del proprio lavoro, né sulle condizioni di un eventuale occupazione futura».

IL BANDO RITIRATO

Tre settimane fa Accam ha aperto un bando per poi ritirarlo quasi subito. «Si sono accorti – raccontano Pezone e Falconeri – che non comprendeva tutti i lavoratori perché escludeva quelli che avevano solo la licenza media inferiore. Un errore perché parliamo di lavoratori con professionalità indispensabili per mandare avanti il termovalorizzatore. Avevano detto che avrebbero rifatto un altro bando, ma ad oggi non si è visto ancora nulla».

IL SINDACATO È PRONTO A REAGIRE

Fim Cisl dei laghi e Fiom Cgil  hanno avuto «la triste impressione che le due aziende abbiamo trovato la soluzione ai propri problemi senza considerare il potenziale dramma sociale che si riverserà su queste famiglie». Una situazione a rischio che arriva in un momento non certo facile, che pone interrogativi più generali sul futuro dell’occupazione, considerato il fatto che a breve ci sarà anche lo sblocco dei licenziamenti.

Pezone e Falconeri ricordano un detto africano che riassume la situazione in cui si trovano i lavoratori di Europower spa: “Quando gli elefanti lottano è l’erba che viene schiacciata”. Come dire: questi due, Accam e Europower pensano ai fatti loro ma chi ci va di mezzo sono i 26 lavoratori.

«Data la situazione di incertezza totale  che pende sulle teste dei lavoratori e delle loro famiglie – concludono  i due sindacalisti – auspichiamo che gli attori in campo propongano soluzioni in grado di dare certezze. In caso contrario ci troveremo obbligati a mettere in campo iniziative di lotta sociale».

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Redazione
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Pubblicato il 10 Febbraio 2021
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