Rescaldina, le registrazioni delle commissioni consiliari saranno pubbliche
Approvato in consiglio comunale a Rescaldina il regolamento per le riprese audiovisive e la diffusione delle sedute delle commissioni consiliari
A Rescaldina le registrazioni delle sedute di commissione diventano pubbliche. I lavori delle commissioni, salvo poche eccezioni, pubblici lo sono da sempre, tanto che i cittadini possono normalmente assistere alle riunioni, e in paese erano anche già da tempo soggetti alla registrazione audio. Ora però, dopo che durante l’ultimo consiglio comunale è stato approvato l’apposito regolamento, le riprese audiovisive saranno a disposizione di tutti i cittadini, che potranno quindi riascoltarle o rivederle a proprio piacimento fino a due anni dallo svolgimento.
«È stato un percorso lungo e faticoso, ma alla fine ce l’abbiamo fatta – esulta il Movimento 5 Stelle, che della pubblicazione delle registrazioni aveva fatto un cavallo di battaglia -. Il tema che ci è sempre stato molto a cuore, tanto che eravamo riusciti, già dalla scorsa consiliatura, ad ottenere che le commissioni, che salvo casi particolari sono pubbliche, venissero registrate; mancava però, a detta della maggioranza, un regolamento che disciplinasse l’accesso civico a tali registrazioni. Abbiamo così presentato, nel marzo 2018, un’apposita mozione, cofirmata con noi dall’allora gruppo di opposizione Noi X Rescaldina. Approvata la mozione, sono dovuti trascorrere ancora 1038 giorni perché il regolamento venisse alla luce, tra mille problemi, dubbi e meline di ogni sorta. 1038 giorni che sono il metro per misurare quale fosse la priorità per l’amministrazione di un tema tanto importante. 1038 giorni in cui non ci siamo mai arresi e abbiamo fatto presente l’urgenza di arrivare alla pubblicazione delle registrazioni il prima possibile, dialogando, battendo i pugni, scrivendo e presentando interrogazioni. 1038 giorni, un tempo doppio rispetto a quello che è stato necessario per scrivere la Costituzione Italiana, ma alla fine il regolamento, fatto ed approvato, ora consente a tutti i cittadini di ascoltare i lavori delle commissioni consiliari. Abbiamo fatto presente l’importanza di questa conquista, di come il potere di controllo dei cittadini sui propri rappresentanti sia fondamentale, e di come sia imprescindibile dalla qualità dell’operato dei consiglieri. Di come sia lo strumento per verificare, una volta ottenuto il voto, come si comportano gli “eletti”, se fanno ciò che hanno promesso oppure no, e come lo fanno; se ciò che viene pubblicato sui mezzi d’informazione corrisponda a quello che si è fatto nelle sedi preposte. Dall’altro lato, ora i cittadini avranno tutti i mezzi a disposizione per conoscere come vengono trattati i problemi del nostro comune, e non si potrà più dire di non sapere. Trasparenza e partecipazione, ai massimi livelli, sono diritti ma anche doveri a cui tutti i cittadini responsabili sono chiamati. Ora i mezzi ci sono, e noi ne siamo estremamente soddisfatti».
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