Abbandonato nei boschi, il cane Christmas ha trovato una famiglia
Il cane era stato abbandonato in fin di vita, dopo essere stato maltrattato. Ad un anno di distanza sta imparando ad essere amato dalla nuova famiglia adottiva
Aveva tenuto tutti col fiato sospeso. Non solo gli appassionati di animali, ma chiunque si fosse imbattuto nella sua triste vicenda. Un anno fa in tanti aspettavamo di sapere se Christmas, il cagnolino ritrovato in fin di vita nei boschi fra Rescaldina e Marnate se la sarebbe cavata.
Era in condizioni pessime e le visite successive avrebbero poi confermato che quel cucciolo bianco, che assomigliava un po’ a una pecorella, aveva anche subito dei maltrattamenti, per poi essere abbandonato morente in una zona interna del bosco.
Erano stati i fratelli rescaldinesi Alessia e Gastone Giudici a ritrovarlo, a chiamare i soccorsi e a raccontare la sua storia: VareseNews, con il gruppo Oggi in Valle Olona, aveva narrato del suo salvataggio, assistendo ad una gara di solidarietà immane fra gli utenti, fra chi si interessava costantemente delle sue condizioni e fra chi era addirittura disposto ad adottarlo.
I mesi sono passati e Christmas, che nel frattempo era stato ribattezzato Chris, è tornato sempre più in forze, fino a quando è stato dichiarato adottabile dal canile di Legnano.
A distanza di un anno dal suo ritrovamento, abbiamo voluto scoprire cos’è avvenuto di lui. A parlarcene è Alex Solbiati, della scuola cinofila Wild Dreams, che si era fin da subito messa a disposizione per offrire gratuitamente una consulenza educativa / gestionale di inserimento alla famiglia adottiva.
Un gesto lodevole che ha avuto modo di realizzare: «La prima volta che ho incontrato Christmas nella sua nuova casa era spaventato e molto agitato. Le ombre del suo passato erano palesi e visibili: il problema più grosso era la non conoscenza di tutto ciò che gli sta attorno e che nella vita normale per noi è consuetudine. Non aveva mai avuto nessun punto di riferimento: dal suo punto di vista non c’era nessuna differenza tra ciò che per noi è bello o brutto, una coccola o una bastonata. Persone, rumori, situazioni; tutto ciò che non ha mai conosciuto e non ha mai fatto parte della sua vita prima del ritrovamento gli creavano ansia e terrore».
Una riflessione che rattrista, sicuramente, pensando al passato di questo cucciolo, ma Chris ha ora una nuova vita. «Nella sua nuova casa per me ha trovato l’America – prosegue l’addestratore – sinceramente non penso possa esistere per lui una situazione migliore. L’amore, la passione e l’estrema disponibilità di Beatrice e di tutta la sua famiglia è stata ed è tuttora la chiave di quello che per me è un vero successo. Il mio obiettivo non era quello di addestrare Christmas, ma di affiancare in questo periodo obiettivamente difficile chi lo ha adottato in questo suo nuovo percorso di vita che in tanti aspetti può anche demoralizzare, perché bisogna rispettare tempi sicuramente più lunghi mantenendo molta costanza e motivazione. Beatrice, il suo fidanzato e tutta la sua famiglia si sono dimostrati persone fantastiche nei confronti di Christmas, oltre ad esserlo a livello umano. Gli hanno insegnato la gioia nel giocare e a godere del piacere di una carezza. Settimana per settimana l’impegno, la costanza e la motivazione positiva della famiglia di Beatrice sono state ripagate dalla fiducia di Christmas. Fiducia per nulla scontata. Inizialmente ogni persona era per un potenziale pericolo da cui scappare; ora sta acquisendo sempre più autostima, sicurezza in sé ed in ciò che gli sta attorno. Sta imparando letteralmente “a fare il cane” perché purtroppo non sapeva nemmeno relazionarsi realmente con i suoi conspecifici; non conosceva il nostro linguaggio, ma non conosceva nemmeno il suo. Giorno per giorno per lui c’è una scoperta nuova e tutta la sua famiglia lo guida con costanza, passione e ovviamente amore».
In effetti nelle foto che Alex ci fa avere, il cagnolone è quasi irriconoscibile: ce le godiamo osservandole una per una, in una storia a lieto fine che ci riesce a far sorridere in questo Natale particolare.
Una vicenda, soprattutto, che racconta quanto il senso di comunità sia capace di realizzare.
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