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Rescaldina punta al bando per la qualità dell’abitare per riqualificare la Torre Amigazzi

Rescaldina punta a far rivivere la Torre Amigazzi e l'area della piazza Mercato attraverso il bando nazionale per la qualità dell'abitare

torre amigazzi rescaldina

Rescaldina punta sul bando nazionale per la qualità dell’abitare per riqualificare la Torre Amigazzi e la piazza mercato. Il bando, “varato” dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, ha lo scopo di riqualificare e incrementare il patrimonio residenziale sociale, rigenerare il tessuto socio-economico, incrementare l’accessibilità, la sicurezza dei luoghi e la rifunzionalizzazione di spazi e immobili pubblici e migliorare la coesione sociale e la qualità della vita dei cittadini. Al programma possono partecipare Regioni, Città Metropolitane, capoluoghi di provincia e comuni con più di 60mila abitanti, e così Rescaldina ha portato sui tavoli di Palazzo Isimbardi un progetto elaborato insieme a Parabiago e a Legnano, comuni con i quali in passato ha già collaborato rispettivamente per un bando legato alla mobilità ciclabile e per il progetto “Integration Machine”.

L’area della Torre Amigazzi e della piazza Mercato è oggetto di uno specifico piano attuativo in base al PGT di Rescaldina, ma di fatto ad oggi la ristrutturazione prevista non è mai stata effettuata. La convenzione, in scadenza ad ottobre 2021, è stata però prorogata di tre anni con il Decreto Semplificazioni, così Piazza Chiesa ha visto nel bando un’opportunità per «rinegoziare la convenzione senza scontare nulla all’operatore, ma modificando un progetto ormai datato, andando così a sanare una cicatrice irrisolta del paese ma sempre nel rispetto dell’interesse pubblico», come spiega l’assessore alla pianificazione territoriale e sostenibilità ambientale Elena Terraneo.

«Come amministrazione ci interessa riqualificare la corte – aggiunge Terraneo -, una corte lombarda storica che vorremmo far rivivere all’interno del nostro tessuto urbano con progetti di social housing, coworking, portierato di quartiere, una parte dedicata al commercio di vicinato e una risistemazione della viabilità». L’idea è quella di rivitalizzare il complesso della Torre Amigazzi con una commistione tra diverse fasce di età per quanto riguarda il social housing, rispetto alla quale il portierato di quartiere potrebbe fare da legante offrendo un aiuto per i piccoli e grandi problemi quotidiani attraverso la condivisione di competenze e incentivando gli incontri tra vicini, in una sorta di sistema di micro-welfare per migliorare la vita del quartiere. Sistema che potrebbe essere ulteriormente potenziato anche con servizi sanitari, che mai come durante la pandemia si sono rivelati la chiave di volta per un’assistenza “casalinga” dei pazienti.

Il bando nazionale per la qualità dell’abitare rappresenterebbe anche «un’occasione per lavorare in rete con il territorio, esperienza che negli ultimi anni si è rivelata positiva anche per gli uffici, che dalla pubblicazione del bando si sono dimostrati molto reattivi rispetto alla manifestazione di interesse da inviare a Città Metropolitana, per la quale hanno avuto a disposizione pochi giorni». Sarà Città Metropolitana ora a decidere se il progetto di area vasta presentato da Rescaldina, Legnano e Parabiago è idoneo alla “candidatura” al bando, portando la progettazione allo step successivo, ovvero quello del progetto di fattibilità.

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Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 21 Dicembre 2020
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